Ordine d’arrivo:
1° Edoardo Sali (Team Franco Ballerini)
Km 79, in 2h10’, media Km 36,462
2° Stefano Lira (Industrial Moro)
3° Lorenzo Cataldo (Cipriani & Gestri Unicash)
4° Andrea Antonioli (Cinquale)
5° Niccolò Ferri (Stabbia Dover)
6)Azzalini; 7)Marchi; 8)Prizzi; 9)Biondi; 10)Bartolucci
E’ stata la località di Stabbia nel Comune di Cerreto Guidi al confine tra le province di Firenze e Pistoia, la capitale del ciclismo toscano nella prima domenica di aprile. Quattro le gare e conclusione del ricco programma con il 52° Gran Premio Artigianato e Commercio Stabbiese per juniores sulla distanza di 79 chilometri pari a 22 girei dell’anello di 3 Km e 600 metri con il tratto in ascesa di via della Chiesa dove era posto l’arrivo.
Il successo secondo della stagione dopo quello colto due settimana prima a Ponticelli è stato ottenuto dal pistoiese di Ponte Buggianese Edoardo Sali del Team Franco Ballerini che ha sfoggiato l’ennesima volata prorompente nei confronti di un gruppo ridottosi a 19 unità nel concitato e battagliato finale di corsa. Se la vittoria di Sali premia in lui il migliore velocista nazionale della categoria, non va dimenticato il grande lavoro dei suoi compagni di squadra che lo hanno tenuto al coperto nella pancia del gruppo lavorando incessantemente sino dai chilometri iniziali che erano 79, pari a 22 giri dell’anello stabbiese. Per il Ds Lenzi un’altra bella vittoria che unita ai piazzamenti ottenuti conferma la squadra pistoiese allestita per ricordare il c.t. della nazionale azzurra come la più forte in Toscana.
Ai posti d’onore il veneto Lira che ha cercato di contrastare il successo al corridore toscano, quindi il pratese Cataldo che da allievo si era imposto su questo circuito nel 2015. Ottimo quarto il massese Antonioli e quinto Ferri, uno dei corridori della formazione locale Stabbia Dover Andia Fora. In gara 103 juniores di 16 società e numerosi i tentativi di fuga in una gara condotta non a una media trascendentale. Hanno provato Bagnoli, Moschettoni, Semenzato, Nunziata, Rossi, Maglio, Botti, Ninci, Callaioli, Toschi e nel finale Lassi sul quali sono rientrati in 10 e quindi altri 9 corridori. Era la fuga buona e nello sprint in salita il guizzo di Sali non perdonava nessuno a concedere al velocista pistoiese il bis stagionale.
Di Antonio Mannori