Ordine d’arrivo:
1° Wouter Poels (Sky) 6h24’29”
2° Michael Albasini (Orica GreenEdge)
3° Rui Alberto Faria Da Costa (Lampre Merida)
4° Samuel Sanchez (BMC) a 4″
5° Ilnur Zakarin (Katusha) a 9″
6° Warren Barguil (Giant Alpecin) a 11″
7° Roman Kreuziger (Tinkoff) a 12″
8° Joaquin Rodriguez (Katusha)
9° Bauke Mollema (Trek Segafredo)
10° Diego Rosa (Astana)
Una volata a ranghi ristretti sul rettifilo di Ans ha regalato la Liegi Bastogne Liegi a Wout Poels. Il portacolori del Team Sky, che nelle fasi conclusive si era avvantaggiato in compagnia di Michael Albasini (Orica), Rui Costa (Lampre Merida) e Samuel Sanchez (BMC), giunti in quest’ordine al traguardo, ha atteso il momento perfetto per piazzare la progressione decisiva e cogliere di sorpresa gli avversari, andando a conquistare il terzo successo stagionale in una giornata epica, caratterizzata da pioggia e neve.
Il tracciato della 102esima Doyenne – 248 km, cinque in meno rispetto a quelli previsti, a causa di un accorciamento dovuto al maltempo – è stato a lungo animato da una fuga a sette, comprendente gli italiani Paolo Tiralongo (Astana), Cesare Benedetti (Bora Argon 18) e Alessandro De Marchi (BMC), ultimo a issare bandiera di resa al ritorno del gruppo.
Sempre in ottica Tricolore, un’ottima performance è stata anche quella messa a segno da Diego Rosa (Astana), in evidenza in compagnia di Ilnur Zakarin (Katusha) sulla Côte de Saint-Nicolas e poi bravo ad accasarsi in decima piazza.
A lanciare l’azione buona, sulla Côte de la Rue Naniot – penultima asperità in programma – è stato, però, lo svizzero Michael Albasini che, con la propria fiammata, ha portato via con sè i tre compagni di avventura con i quali è andato a giocarsi la vittoria finita, poi, nelle tasche dell’olandese classe 1987.