Ordine d’arrivo:
1° André Greipel (Lotto Soudal) 5h40’35”
2° Arnaud Demare (Fdj)
3° Sonny Colbrelli (Bardiani Csf)
4° Bob Jungels (Etixx Quick Step)
5° Moreno Hofland (LottoNL Jumbo)
6° Manuel Belletti (Wilier Southeast)
7° Rick Zabel (BMC)
8° Georg Preidler (Giant Alpecin)
9° Caleb Ewan (Orica GreenEdge)
10° Alexey Tsatevich (Katusha)
Classifica generale:
1° Tom Dumouin (Giant Alpecin)
2° Bob Jungels (Etixx Quick Step) a 16″
3° Diego Ulissi (Lampre Merida) a 20″
4° Georg Preidler (Giant Alpecin)
5° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) a 24″
6° Vincenzo Nibali (Astana) a 26″
7° Alejandro Valverde (Movistar) a 27″
8° Ilnur Zakarin (Katusha) a 35″
9° Jakob Fuglsang (Astana)
10° Nicholas Roche (Team Sky) a 37″
Una volata poderosa ha regalato ad André Greipel il primo successo al Giro d’Italia 2016, il quarto in carriera. Il teutonico alfiere della Lotto Soudal ha scelto il momento pefetto per portarsi in testa ai ranghi e, con una progressione formidabile, ha messo nel sacco il nuovamente piazzato Arnaud Demare (Fdj) e Sonny Colbrelli (Bardiani Csf), andando a espugnare trionfalmente la linea bianca di Benevento. Tom Dumoulin (Giant Alpecin) ha mantenuto la Maglia Rosa.
L’URLO DEL GORILLA – 233 chilometri mossi, ma senza particolari sussulti, portano la carovana Rosa da Praia a Mare (Cs) a Benevento in una quinta tappa che, dalla Calabria, si muove in direzione del traguardo campano. Una fuga a quattro, promossa da Daniel Oss (Bmc) – che, a un certo punto, scivola e si riporta sui colleghi d’avventura -, Alexander Foliforov (Gazprom RusVelo), Pavel Brutt (Tinkoff) e Amets Txurruka (Orica GreenEdge), prende terreno quanto basta per animare gran parte di una giornata che si preannuncia come un palcoscenico ideale per le ruote più veloci e più resistenti della compagnia.
Il finale, come da copione, è, infatti, una “danza delle spade” tra le compagini dei velocisti, nonostante una caduta in zona flamme rouge che crea scompiglio e destabilizza i piani iniziali. Sul rettifilo beneventano – con gli ultimi 200 metri leggermente all’insù e lastricati di porfido – è il bresciano Sonny Colbrelli a regalare al Bel Paese il sogno del bis – dopo il trionfo di Ulissi di ventiquattro ore prima -, ma è il tedesco Greipel a rendersi artefice di una manovra tatticamente impeccabile, che lo vede prima portarsi nelle posizioni d’avanguardia con autorevolezza e, poi, sfiammare a una velocità tale da lasciare tra sè e il resto del mondo un bel po’ di luce. La Etixx di un Marcel Kittel meno brillante sulle italiche asperità rispetto alle giornate olandesi si affida al giovane Campione Lussemburghese Bob Jungels – Maglia Bianca -, che non delude e si accasa in quarta piazza, aggrappandosi al secondo gradino virtuale del podio della generale. Tra i big, invece, Alejandro Valverde (Movistar) riduce le distanze tra sé e Vincenzo Nibali (Astana), intruppato nella caduta finale al pari di Mikel Landa (Team Sky), recuperando 4″ e piazzandosi a 1″ dallo Squalo dello Stretto. Ma, per loro, la vera battaglia deve ancora cominciare.
LE MAGLIE:
MAGLIA ROSA “ENEL” – Classifica Generale: Tom Dumoulin (Giant Alpecin)
MAGLIA ROSSA “ALGIDA” – Classifica a Punti: Marcel Kittel (Giant Alpecin)
MAGLIA AZZURRA “BANCA MEDIOLANUM” – Classifica GPM: Damiano Cunego (Nippo Vini Fantini)
MAGLIA BIANCA “EUROSPIN” – Classifica Giovani: Bob Jungels (Etixx Quick Step)
RITIRATI: Omar Fraile Matarranz (Dimension Data), Jakub Mareczko (Wilier Southeast)