Ordine d’arrivo:
1° Manuele Tarozzi (Italia Nuova Borgo Panigale) 3h03’27”
2° Matteo Zurlo (Pasta Sgambaro) a 13.2 “
3° Achraf Namli (Noceto Nial Cycling Team) a 14″
4° Niccolò Ferri (Stabbia Ciclismo) a 15″
5° Matteo Baldassaroni (Pol. Monsummanese) a 16″
6° Benjamin Biasia (Danieli 1914 Cycling Team) a 58″
7° Lorenzo Affaticati (Noceto Nial Cycling Team) a 1’00”
8° Massimo Orlandi (Sancarlese Phonix Borghi Bike) a 1’10”
9° Alessandro Iacchi (Bessi Calenzano) a 1’50”
10° Luigi Acampora (Progetto Ciclismo Sorrentino) a 2’28”
Sotto una pioggia battente, che ha accompagnato i giovani corridori fin dalle prime rampe della Colla, il faentino Manuele Tarozzi dell’Italia Nuova Borgo Panigale vince a casa sua tagliando per primo il traguardo della Firenze-Faenza “Sulle Strade del Passatore” Trofeo Caviro, gara organizzata dalla Polisportiva Zannoni, riservata alla categoria juniores. Classe ’98, al secondo anno di juniores, il corridore romagnolo ha staccato il gruppetto dei fuggitivi nella discesa del Monte Carla, a pochi chilometri dall’arrivo, riuscendo a mantenere un minimo vantaggio in grado di consentirgli di vincere la gara. Al secondo posto, a 13’’, Matteo Zurlo della formazione Pasta Sgambaro, che ha vinto la volata per il secondo posto su Namli Achraf (Noceto Nial Cycling Team) a 14’’, su Niccolò Ferri (Stabbia Ciclismo) a 15’’ e su Matteo Baldasseroni (Pol. Monsummanese) a 16’’.
Passando alla cronaca, la gara è partita esattamente davanti alla casa dell’indimenticabile Alfredo Martini alle 13,30, in località Sesto Fiorentino, con 77 effettivi corridori partenti. Dopo qualche chilometro, subito la prima fuga con una decina di corridori, che ha affrontato in solitaria, con quasi due minuti di vantaggio, la salita del Valico Le Croci. Dopo Borgo San Lorenzo inizia a piovere sulle rampe della Colla: una pioggia che accompagnerà i corridori fino a Faenza. Sulla Colla a transitare per primo è Giacomo Venturini (Danieli 1914 Cycling Team), seguito a ruota da Alex Mina (Elite Service Campelli). A far la selezione decisiva è la discesa della Colla, che con la pioggia battente, diventa ancora più difficoltosa. Qui, fra qualche caduta e qualche ritiro, il gruppo si screma. Quando i primi arrivano a Brisighella, prima di affrontare l’ultima salita della Carla, in gara sono rimasta poco più di metà dei partenti. Ed è proprio dopo aver scollinato sulla Carla, che Tarozzi prova la fuga decisiva, al quale i diretti concorrenti non rispondono. Il giovane corridore manfredo con questa azione solitaria guadagna un margine di venti secondi, decisivo per non essere più ripreso dagli inseguitori. Tarozzi è alla prima vittoria nel 2016, mentre nel 2015, al primo anno di Juniores, aveva vinto a Longiano. L’anno scorso, alla prima edizione del Trofeo Caviro, si piazzò sesto. Il corridore faentino ha anche dei trascorsi nella Polisportiva Zannoni, con i quali ha vinto la sua prima gara in carriera, da esordiente, a Bologna.
“Conosco la Carla fin da quando ero piccolo – ha commentato a caldo Tarozzi dopo aver tagliato il traguardo – sapevo che scattare in discesa poteva essere decisivo e infatti ci ho provato. Ho dato tutto fino a Faenza e alla fine sono riuscito a vincere qui a Faenza, per me è una grande emozione”.