Tempo: 2h38’25” 122,850 km Media: 46,529 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Alberto Dainese (Ciclisti Padovani)
2° Leonardo Marchiori (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
3° Moreno Marchetti (Work Service Liotto)
4° Alberto Simionato (Industrial Forniture Moro)
5° Alex Pavan (SanVendemiano Cycling Team Cieffe Forni)
6° Filippo Ferronato (Work Service Liotto)
7° Riccardo Bobbo (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
8° Nikolas Huber (Campana Imballaggi)
9° Alberto Marini (Montecorona)
10° Matteo Baseggio (Work Service Liotto)
Alberto Dainese (Ciclisti Padovani) vince in volata il 54. Gp Rinascita: lo Juniores da Abano Terme sconfigge così malanni tendinei e coglie finalmente la sua prima affermazione stagionale. Il successo di Dainese è giunto quindi a sorpresa, sensazione confermata anche dal Ct Rino De Candido presente sulla linea del traguardo: “Sorpresa certo ma in volata c’è sempre qualcuno che si intrufola. Però questo ha vinto bene, era a centro strada già ai 300 metri”. Battute le ruote jet di questa stagione, Leonardo Marchiori “Abbiamo sempre tirato noi” e Moreno Marchetti “Il treno non ha funzionato benissimo”.
Nella fase iniziale il gruppo s’è mosso all’unisono, qualche accelerazione in vista dei traguardi volanti a Cimadolmo (vinti dal Cycling Team San Vendemiano Cieffe Forni con Leonardo Sari e Valentino Jlil) poi avviene l’azione che caratterizzerà la parte centrale della gara organizzata dal Borgo Molino Rinascita Ormelle. A 19 attaccanti della prima ora s’agganciava un terzetto che così hanno proseguito di buon accordo, dividendosi onori (altri traguardi volanti) e oneri (un’andatura di tutto rilievo con gli inseguitori che non concedevano troppo spazio).
Dietro infatti il resto non ha mai perso di vista i 22 davanti, per loro vantaggio massimo di 25” e la sensazione che solo avessero voluto avrebbero ricucito lo strappo in breve tempo. Poi come spesso accade quando il ricongiungimento sembra cosa fatta dalla pancia del grosso dove veleggiano i pezzi da novanta parte l’ordine (invisibile) di tergiversare, meglio protrarre la stessa situazione che rimescolare senza certezze le carte. Succede così che il vantaggio dei 22 che sembrava sul punto di azzerarsi si rimpolpa sino a risalire a 1’20”. Dal grosso in 7 raggiungono i 22, nuovi traguardi volanti per Cristian De Santi (Campana Imballaggi) e Riccardo Tosin (Work Service), con il compagno di squadra Tommaso Campesan che nel frattempo non ci sta, prova l’azione per sé e rimane in avanscoperta per un paio di km, poi viene ripreso. La Rinascita Ormelle Borgo Molino (con Davide Bauce out quasi subito per caduta) è fuori dai giochi e piazza il treno per limare gli ultimi, infiniti secondi: l’operazione viene coronata al suono della campana, quando il gruppo ritorna a ranghi compatti. A poco serve la scaramuccia di Tommaso Campesan (Pressix P3) e di Riccardo Boron (Borgo Molino Rinascita Ormelle): volata generale doveva essere e volata generale è stata.
di Riccardo Menegatti