Ordine d’arrivo:
1° Peter Sagan (Tinkoff) 4h20’51”
2° Julian Alaphilippe (Etixx Quick Step)
3° Alejandro Valverde (Movistar)
4° Daniel Martin (Etixx Quick Step)
5° Michael Matthews (Orica GreenEdge)
6° Wilco Kelderman (LottoNL Jumbo)
7° Tony Gallopin (Lotto Soudal)
8° Greg Van Avermaet (BMC)
9° Bauke Mollema (Trek Segfredo)
10° Chris Froome (Team Sky)
Classifica generale:
1° Peter Sagan (Tinkoff)
2° Julian Alaphilippe (Etixx Quick Step) a 8″
3° Alejandro Valverde (Movistar) a 10″
4° Warren Barguil (Giant Alpecin) a 14″
5° Chris Froome (Team Sky) a 14″
6° Greg van Avermaet (BMC)
7° Nairo Quintana (Movistar)
8° Roman Kreuziger (Tinkoff)
9° Simon Gerrans (Orica GreenEdge)
10° Daniel Martin (Etixx Quick step)
Era il grande favorito – per l’esigente e “classico” finale di Cherbourg – e Peter Sagan non ha deluso le attese, facendo svettare la Maglia Iridata davanti a tutti i rivali. A sorpresa. Sua. “Sono molto stupito di aver vinto,” ha, infatti, detto il fuoriclasse 26enne. “Credevo che davanti ci fossero due corridori. Solo all’ultimissimo ho capito che stavo sprintando per il successo. Sono molto felice.”
Un successo strepitoso, quello conquistato dal campione del mondo slovacco al termine dei 183 km partiti da Saint-Lo, che fa sorridre, però, solamente a metà la Tinkoff, colpita nuovamente dalla sfortuna con la seconda caduta del capitano Alberto Contador, acciaccato dopo il capitombolo di ieri e finito a terra anche oggi a 122 km dalla conclusione.
SAGAN IN GIALLO – In attesa di conoscere il destino dello spagnolo, la compagine russa si prende la Maglia Gialla con Sagan che, allo scollinamento dalla Cote de la Glacerie – ultima delle quattro asperità in programma – si “mangia” un Julian Alaphilippe (Etixx Quick Step) partito lunghissimo e Alejandro Valverde (Movistar), festeggiando la quinta perla al Tour de France e la prima volta in vetta alla classifica generale, dove a pagare dazio, oltre al Pistolero madrileno che perde 48″, è anche il tasmaniano Richie Porte (BMC), incappato in una foratura proprio sull’asperità finale costatagli 1’45”. Nessun problema per Fabio Aru (Astana), che arriva con i big; 11″, invece, di gap per il co-equipier Vincenzo Nibali.
FUGA – Il via libera del gruppo ai fuggitivi di giornata viene dato già dopo mille metri dall’abbasamento della bandierina, quando evadono in quattro: Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), il trentino Cesare Benedetti (Bora Argon 18), la Maglia a Pois Paul Voss (Bora Argon 18) e Vegard Breen (Fortuneo Vital Concept). Ai meno 25 si stacca Benedetti, poi nelle battute conclusive accelera Stuyven. Il vantaggio sembra confortante, ma la cavalcata del belga si interrompe a un soffio dalla consacrazione, con il ritorno del plotone che vanifica i sogni di gloria lasciandogli, però, la livrea riservata agli scalatori come “consolazione”.
IL SALUTO – Sulla cote de Montpinchon la Grande Boucle ha voluto salutare e mostrare la propria vicinanza a Keagan Girdlestone, il corridore sudafricano della Dimension Data Continental coinvolto in un paurso incidente alla Coppa della Pace (Rimini) il 5 giugno scorso e ancora ricoverato in Italia, all’Ospedale di Ferarara. Su quella salita il 19enne aveva vinto tra gli juniores, quando vestiva i colori dell’Uc Nantes.
LE MAGLIE:
MAGLIA GIALLA Classifica Generale: Peter Sagan (Tinkoff)
MAGLIA VERDE Classifica a Punti: Peter Sagan (Tinkoff)
MAGLIA A POIS Classifica GPM: Jasper Stuyven (Trek-Segafredo)
MAGLIA BIANCA Classifica Giovani: Julian Alaphilippe (Etixx-Quick Step)
RITIRATI: –