Ordine d’arrivo:
1° Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) 4h28’10”
2° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
3° Romain Feillu (HP BTP Auber93)
4° Carlos Barbero (Caja Rural Seguros RGA)
5° Manuel Belletti (Wilier Southeast)
6° Pieter Vanspeybrouck (TopSport Vlaanderen Baloise)
7° Mirko Selvaggi (Androni Sidermec)
8° Andrea Pasqualon (Team Roth)
9° Julien El Fares (Delko Marseille KTM)
10° Michel Kreder (Roompot Oranje Peloton)
Classifica generale finale:
1° Joey Rosskopf (BMC)
2° Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) a 1″
3° Hubert Dupont (Ag2r La Mondiale) a 4″
4° Nicolas Edet (Cofidis) a 5″
5° Rodolfo Torres (Androni Sidermec) a 10″
6° Diego Rubio (Caja Rural Seguros RGA) a 16″
7° Théo Vimpere (HP BTP Auber93)
8° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) a 17″
9° Thomas Sprengers (TopSport Vlaanderen Baloise) a 19″
10° Julien El Fares (Delko Marseille KTM) a 20″
Ventiquattro ore dopo il successo conquistato nella terza tappa Sonny Colbrelli ha firmato il bis andando a segno anche a Limoges, sede d’arrivo dell’ultima frazione del Tour du Limousin.
Il portacolori della Bardiani CSF ha preceduto allo sprint Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) e Romain Feillu (HP BTP Auber93) dopo che il gruppo si è riportato sugli ultimi attaccanti di giornata, Giovanni Visconti (Movistar) e Andrea Fedi (Wilier Southeast), scattati a tre km dalla linea bianca.
Dopo il traguardo Sonny Colbrelli ha confidato: “Ho ritrovato confidenza con le volate di gruppo e la vittoria di ieri sicuramente mi ha aiutato. So di avere uno spunto veloce ma finora ho preferito puntare su altri arrivi. Oggi però l’occasione era ghiotta, anche se ho dovuto prendermi una buona dose di rischi. Negli ultimi chilometri c’era molto caos e non sapevo bene quale ruota battezzare. Entrato nell’ultimo chilometro ho rischiato di rimanere chiuso, poi è partito Gavazzi con una volata lunga e mi sono fiondato alla sua ruota. Ne sono uscito bene, segno che la condizione sta crescendo ancora”.
Ad aggiudicarsi la classifica finale della corsa francese – per la prima volta dominata da un atleta a Stelle e Strisce – è stato lo statunitense della BMC Joey Rosskopf, che succede nell’albo d’oro proprio al bresciano Colbrelli, vittorioso nel 2015 e salito sul secondo gradino del podio per un gap di 1″.