Ordine d’arrivo e classifica generale:
1° Evgenii Kazanov (Russia)
93,3 km in 2h13’24” alla media di 42,234 km/h
2° Tadej Pogacar (Slovenia)
3° Andrea Ferrari (Rapp. Trento) a 3″
4° Edoardo Francesco Faresin (Rapp. Veneto) a 9″
5° Samuele Battistella (Rapp. Veneto)
6° Marco Murgano (Uc Casano)
7° Savva Novikov (Russia)
8° Massimo Orlandi (Rapp. Emilia Romagna)
9° Jaka Primozic (Slovenia)
10° Alessandro Monaco (Rapp. Puglia)
Fuoco e fiamme come solo la categoria juniores sa offrire, nella prima tappa del Giro della Lunigiana con una finale scoppiettante e bellissimo durante il quale a 300 metri dal traguardo il brillante trentino Ferrari uscito da solo a 3 Km dal traguardo veniva raggiunto e poi superato in volata dal forte russo Kazanov primo leader della corsa e dall’altrettanti temibile sloveno Pogacar.
Sino dalla tappa inaugurale dunque russi e sloveni hanno gettato la maschera e gli avversari sono avvisati per le prossime due giornate. Bravissimo e coraggioso comunque Ferrari mentre si sono visti anche Battistella, Faresin, Murgano, Iafrati ed altri nel pirotecnico finale di tappa. Ventinove squadre e 171 atleti juniores (la Bielorussia con 4 corridori, l’Ukraina con cinque e tutte le altre con sei) hanno iniziato dalla splendida Piazza Querciola a Castelnuovo Magra in una magnifica giornata di sole, il 41° Giro della Lunigiana. Già nella prima tappa conclusasi sul traguardo di Bacca di Magra andatura vertiginosa, stranieri subito all’attacco a preannunciare altre due giornate di fuoco e di grande intensità.
LA CRONACA – Partenza veloce e prima fuga del Giro quella del massese Antonioli dopo 6 Km. Ripreso dopo aver vinto il Tv del 12° Km, gruppo compatto fino al Km 25 quando scatta il kazako Gorbushin che guadagna in una decina di chilometri un minuto sul gruppo e resta in testa fino al gran premio della montagna di Vezzano Ligure quando è raggiunto dai tedeschi Rutsch e Hamberger con i quali prosegue il tentativo.
Al Km 51 il vantaggio dei tre è di 35” sui primi inseguitori ma il margine aumenta fino a 1’30” sul gruppo tornato compatto alle spalle, che ha questo punto ha una violenta reazione e lungo la salita di Montemarcello la fuga del terzetto viene annullata. Finale incandescente con un attacco in salita di una decina di atleti tra i quali alcuni dei principali favoriti e grande reazione degli inseguitori che riescono ad annullare il tentativo al Km 85. Ma non è finita e vanno all’attacco Murgano e Pogacar sui quali si riportano in otto. Poi l’assolo di Ferrari ripreso in dirittura di arrivo e lo spunto del russo Kazanov su Pogacar e terzo posto per l’ottimo Ferrari.
DOMANI la tradizionale tappa con partenza ed arrivo in salita a Fosdinovo di Km 116,900. Il via alle 13,30 per una frazione attesissima.
Di Antonio Mannori
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