Ordine d’arrivo:
1° Miguel Angel Lopez (Astana) 4h13’36”
2° Michael Woods (Cannondale Drapac) a 9″
3° Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) a 14″
4° Dani Moreno (Movistar) a 19″
5° Diego Ulissi (Lampre Merida) a 21″
6° Fabio Aru (Astana) a 23″
7° Pello Bilbao (Caja Rural Seguros RGA) a 27″
8° Rodolfo Torres (Androni Sidermec) a 32″
9° Romain Bardet (Ag2r) a 36″
10° Warren Barguil (Giant Alpecin) a 40″
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La 97^ Milano-Torino ha sorriso a Miguel Angel Lopz. Il colombiano classe 1994, al secondo anno tra i professionisti, ha conquistato la Classica italiana più antica anticipando Michael Woods con un allungo portato negli ultimi metri dell’ascesa in direzione del Colle di Superga, la cui sommità è stata raggiunta dopo 186 km dal via di San Giuliano Milanese (Mi).
Il “Superman” di Pesca, in forza alla Astana, ha piazzato l’acuto decisivo riportandosi sul canadese della Cannondale Drapac a duemila metri dalla fettuccia bianca e sprintando nel finale sino a raggiungere tutto solo l’arco dell’arrivo torinese, dove ha potuto festeggiare la quarta vittoria stagionale e imprimere il proprio sigillo in una sfida di grandissimo prestigio. Colombia anche sul terzo gradino del podio grazie all’altro alfiere Cannondale Drapac Rigoberto Uran. Quinta piazza per Diego Ulissi (Lampre Merida), a segno nel 2013, sesta per Fabio Aru (Astana).
LA GARA – La fuga di giornata, sganciatasi nelle fasi iniziali, ha avuto per protagonisti Eduard Grosu (Nippo), Alessandro De Marchi (BMC) e Peter Kennaugh (Sky). In procinto di essere ripreso anche quest’ultimo nel corso della prima scalata al Colle, a provare il colpo a sorpresa è stato l’alfiere Bardiani-CSF Edoardo Zardini. Decisiva, come da tradizione, si è rivelata però la seconda e ultima impennata in direzione della Basilica-capolavoro di Filippo Juvarra, dove i ranghi si sono inevitabilmente sfoltiti e dalla bagarre generale si è involata la livrea nero-verde di Woods. Alle sue spalle, la sagoma azzurra di Lopez ha ben presto guadagnato terreno sino al riaggancio e alla zampata risolutoria, che ha portato in Kazakhstan il secondo successo piemontese consecutivo dopo quello centrato da Diego Rosa nel 2015
SFORTUNA – Sfortunatissima la corsa di Michele Scarponi (Astana) Ruben Fernadez (Movsitar) e Adriano Malori (Movistar). I tre sono finiti a terra a una cinquantina di chilometri dalla conclusione e a Malori è stata riscontrata una frattura della clavicola sinistra. Clavicola ko – la destra – anche per Fernadez.