Ordine d’arrivo:
1° Marcel Kittel (Quick Step Floors) 2h28’11”
2° Caleb Ewan (Orica Scott)
3° Mark Cavendish (Dimension Data)
4° Matteo Pelucchi (Bora Hansgrohe)
5° Phil Bauhaus (Team Sunweb)
6° Elia Viviani (Team Sky)
7° Andrea Guardini (UAE Team Emirates)
8° Eduard Grosu (Nipp Vini Fantini)
9° André Gripel (Lotto Soudal)
10° Alexander Porsev (Gazprom RusVelo)
Classifica generale:
1° Mark Cavendish (Dimension Data)
2° Marcel Kittel (Quick Step Flors) a 4″
3° André Greipel (Lotto Soudal) a 8″
4° Marco Canola (Nippo Vini Fantini)
5° Caleb Ewan (Orica Scott)
6° Manuele Mori (UAE Team Emirates)
7° Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida) a 10″
8° Fabio Calabria (Team Novo Nordisk) a 11″
9° Mirco Maestri (Bardiani Csf) a 12″
10° Kazushige Kuboki (Nippo Vini Fantini)
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La rivincita di Marcel Kittel – con la sorte e con gli avversari – è arrivata alla prima occasione utile.
Il tedesco della Quick Step-Floors, caduto ieri, si è riscattato con una volata insuperabile ipotecando la seconda frazione dell’Abu Dhabi Tour grazie a una poderosa rimonta. Seconda posizione per l’autraliano Caleb Ewan, a terra anche lui sul tracciato introduttivo e rimasto con l’urlo di gioia strozzato in gola, terza per il leader Mark Cavendish.
Appuntamento con il successo ancora rimandato per gli italiani: Matteo Pelucchi ha, infatti, sfiorato il podio accasandosi al quarto posto, Elia Viviani e Andrea Guardini si sono accaparrati, rispettivamente, la sesta e la settima piazza.
Domani la tappa regina, con partenza da Hazza Bin Zayed Stadium e arrivo a Jebel Hafeet.
POTENZA TEUTONICA – Gli Emirati sorridono ancora a Marcel Kittel. Già a segno al Dubai Tour, dove si era imposto in tre tappe e nella classifica finale, il 28enne sulla linea bianca di Big Flag ha portato a quota cinque il numero dei centri stagionali.