Ordine d’arrivo:
1° Philippe Gilbert (Quick Step Flors) 6h23’45”
2° Greg Van Avermaet (BMC) a 28″
3° Niki Terpstra (Quick Step Floors)
4° Dylan Van Baarle (Cannondale Drapac)
5° Alexander Kristoff (Katusha Alpecin) a 52″
6° Sacha Modolo (UAE Team Emirates)
7° John Degenkolb (Trek Segafredo)
8° Filippo Pozzato (Wilier Triestina)
9° Sylvain Chavanel (Direct Energie)
10° Sonny Colbrelli (Bahrain Merida)
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Un attacco solitario di oltre 50 km. Un’azione d’altri tempi. Philippe Gilbert si conferma monumentale e va a prendersi con autorevolezza la 101^ edizione del Giro delle Fiandre. Il vallone della Quick Step Floors, maglia del Belgio sulle spalle e il fuoco vivo nelle gambe, ha festeggiato in solitaria sulla linea bianca di Oudenaarde precedendo Greg van Avermaet (BMC) e il compagno di squadra Niki Terpstra al termine di una sortita tanto bella da far commuovere.
Niente da fare, invece, per l’attesissimo Peter Sagan, vincitore nel 2016, che è finito a terra a una ventina di km dalla fine sull’Oude Kwaremont per colpa di una transenna. Oltre al campione del Mondo della Bora hanno assaggiato il suolo anche lo stesso Van Avermaet e Naesen.
ITALIA – Al Nord bisgnerà attendere ancora per vedere sventolare di nuovo il Tricolore – l’ultimo successo italiano è quello del 2007 firmato da Alessandro Ballan – ma alla Ronde gli “azzurri” si sono ben comportati con Modolo, Pozzato e Colbrelli ch hanno conquistato un prestigioso posto nella top-ten e Troia che è stato tra i protagonisti della fuga della prima ora.