Iscritti: 195 Partiti: 192 Arrivati: 60
Tempo: 3h24’57” 134 km Media: 39,229 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Federico Molini (Team Franco Ballerini Primigi)
2° Luca Colnaghi (Biringhello)
3° Filippo Magli (Gs Stabbia Ciclismo)
4° Andrea Bagioli (Cc Canturino 1902)
5° Juri Passa (Team Franco Ballerini Primigi)
6° Alessandro Iacchi (Fosco beassi Guspini)
7° Gabriel Parola (Vigor)
8° Matteo Bolcato (Work Service Liotto)
9° Michael belleri (Aspiratori Otelli)
10° Raoul Bulleri (Cinquale Faita)
Sul traguardo del Gran Premio Liberazione Città di Massa posto lungo la via Aurelia a Turano sono sempre i più forti ad emergere. Le salita di Canevara, il doppio passaggio dalla Fortezza, la Foce nel finale, rendono evidente la selezione e solo chi ha gambe, muscoli e doti di fondo è protagonista. Lo è stato in maniera superba in volata il pistoiese Federico Molini del Team Franco Ballerini che ha avuto la meglio su di un folto gruppo e dopo una caduta che si è registrata in volata.
E qui la prima considerazione, la corsa è risultata meno selettiva del solito. Non sono mancate le fughe ma non hanno avuto la necessaria consistenza e quindi sulla testa prima di affrontare la salita della Foce erano in circa 40 al comando. La vittoria di Molini non fa una grinza. Grande condizione, spunto irresistibile in volata a confermare i progressi di questo giovane. Bravo il lombardo Colnaghi che voleva vincere a Turano come nel 2016, mentre una bella conferma è arrivata da Magli, in un’edizione della gara dove i toscani sono stati protagonisti più di sempre perché nella “Top ten” sono finiti anche Iacchi, e Bulleri portacolori della società massese Cinquale Faita. Per il Team Ballerini, (altra stupenda prova della squadra tosco-laziale), oltre alla vittoria di Molini anche il quinto posto di Passa vincitore due giorni prima a Torre di Fucecchio. Il raduno di partenza in Piazza Aranci, il via ufficiale dal Viale della Stazione.
Tra i protagonisti più ammirati anche il ceco Vacek primo al gran premio della montagna di Canevara, i russi del Team Lokosphinx, Portogliatti e Panarotto. Inferiore alle attese la Romagnano Mamis Caffè Guerciotti che teneva particolarmente a questa classica che ha fatto vivere a tanti appassionati e sportivi una bella giornata.
Servizio a cura di Antonio Mannori