Ordine d’arrivo:
1° Mihkel Raim (Israel Cycling Academy) 3h04’11”
2° Emils Liepins (Rietumu Banka Riga)
3° Pier Paolo De Negri (Nippo Vini Fantini)
4° Andriy Kulyk (Kolss BDC)
5° Edwin Avila (Team Illuminate)
6° Liam Bertazzo (Wilier Triestina)
7° Rok Korosec (Amplatz BMC)
8° Alexander Porsev (Gazprom RusVelo)
9° Benjamin Giraud (Delko Marseille Provence)
10° Daniele Colli (Qinghai Tianyounde)
Classifica generale:
1° Mihkel Raim (Israel Cycling Academy)
2° Emils Liepins (Rietumu Banka Riga)
3° Pier Paolo De Negri (Nippo Vini Fantini)
4° Andriy Kulyk (Kolss BDC)
5° Edwin Avila (Team Illuminate)
6° Liam Bertazzo (Wilier Triestina)
7° Rok Korosec (Amplatz BMC)
8° Alexander Porsev (Gazprom RusVelo)
9° Benjamin Giraud (Delko Marseille Provence)
10° Daniele Colli (Qinghai Tianyounde)
Si è conclusa, come da trazione, in volata la prima frazione del 6° Tour de Azerbaidjan, 148,6 scattati da Baku e approdati sulla linea bianca di Sumgayit al termine delle cinque tornate del circuito cittadino.
Nella frazione d’apertura della gara caucasica, ad avere la meglio sule altre ruote veloci della compagnia è stato Mihkel Raim (Israel Cycling Academy), ventitreenne dotato di un ottimo spunto veloce che, grazie a un poderoso sprint, ha conquistato la prima vittoria stagionale e la maglia di leader della classifica generale. Sui gradini più bassi del podio sono saliti il lettone Emils Liepins (Rietumu Banka Riga), con pantaloncino visibilmente strappato e l’italiano Pier Paolo De Negri (Nippo Vini Fantini). Azzurro in top-ten anche con il sesto posto di Liam Bertazzo (Wilier Triestina) e il decimo di Daniele Colli (Qinghai Tianyounde).
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DE NEGRI, “UN BUON INIZIO” – E’ inziiata con il piede giusto la trasferta azera della Nippo Vini Fantini, che ha sfiorato il successo con il trentenne spezzino De Negri (primo a destra nella foto VeloImages). “Oggi il mio compito era quello di mettermi a disposizione di Kuboki,” ha raccontato dopo l’arrivo. “Pensavo che fosse alla mia ruota, ma quando mi sono girato ho visto che non c’era e, così, ho fatto la mia volata. Sono partito lungo e nel finale c’era anche vento contrario. Mi sono mancate un po’ le gambe, ma un terzo posto dà sempre morale, specialmente se si considera che siamo arrivati ieri dopo un lungo viaggio. Io e Santaromita siamo i due atleti più esperti di questa selezione,” ha aggiunto a proposito degli obiettivi del suo team per questa corsa. “Qui il nostro compito sarà quello di supportare i nostri compagni e di insegnare loro il più possibile. Poi, naturalmente, cercheremo di toglierci quealche bella soddisfazione anche noi.”
Da Sumgayit (Azerbaijan), Silvia Tomasoni