Ordine d’arrivo:
1° Edwin Avila (Team Illuminate) 5h01’58”
2° Eduard Grosu (Romania) a 44″
3° Simone Ponzi (CCC Sprandi Polkowice)
4° Fabio Tommassini (D’Amico Utensilnord)
5° Nicklas Pedersen (Team Giant Castelli)
6° Andrea Palini (Androni Sidermec Bottecchia)
7° Antonino Parrinello (GM Europa Ovini)
8° Meron Teshome (Bike Aid)
9° Nicolas Tivani (Unieuro Trevigiani Hemus)
10° Nicola Toffali (0711/Cycling)
Classifica generale:
1° Edwin Avila (Team Illuminate)
2° Andrea Palini (Androni Sidermec Bottecchia) a 52″
3° Eduard Grosu (Romania) a 54″
4° Luca Pacioni (Androni Sidermec Bottecchia)
5° Simone Ponzi (CCC Sprandi Polkowice) a 56″
6° Carlos Alzate (Unitedhealthcare)
7° Fabio Tommassini (D’Amico Utensilnord) a 57″
8° Nicklas Pedersen (Team Giant Castelli)
9° Maciej Paterski (CCC Sprandi Polkowice)
10° Lukasz Owsian (CCC Sprandi Polkowice)
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“Credevo di poter vincere, oggi. Ma, forse, non così.” Il sorriso di Edwin Avila, intenso ed enorme, racconta nel migliore dei modi l’impresa che il colombiano del Team Illuminate ha saputo compiere nella prima tappa del Sibiu Cycling Tour: 211,8 km con partenza e arrivo a Sibiu, disegnati come se fossero delle montagne russe, tra salite (sette i GPM In programma), curve, discese, qualche pezzetto di “strada bianca” e pioggia che, a tratti, ha inzuppato la carovana.
IMPRESA AVILA – Su un tracciato designato a un arrivo allo sprint, nonostante i sali-scendi, il portacolori ventisettenne della formazione all-black statunitense ha giocato la carta del coraggio e imbastito il proprio capolavoro andandosene via dopo una trentina di km insieme al tedesco Moritz Fussnegger (0711/Cycling). Una fuga che sembrava destinata a cedere alla rimonta del gruppo ma che, sull’ultima salita di giornata a una quarantina di km dalla fine, ha preso consistenza quando Avila ha aperto il gas salutando il compagno di avventura e involandosi in solitaria verso la linea bianca.
Nonstante la strenua rincorsa guidata da Androni Sidermec Bottecchia e CCC Sprandi Polkowice, la cavalcata è andata in porto e il sudamericano è riuscito a oltrepassare il traguardo a braccia al cielo, mettendo una quarantina di secondi tra sè e la volata dei “delusi”, che ha visto prevalare l’idolo di casa Eduard Grosu (Nippo Vini Fantini) davanti a Simone Ponzi (CCC Sprandi Polkowice). Per Avila, oltre alla quarta perla stagionale, è arrivato un en-plein di maglie: la gialla di leader della Classifica Generale, la bianca della classifica a punti e la blu dei traguardi volanti.
I PROTAGONISTI – “Sono molto contento. Non me lo aspettavo. Non in questo modo.” Felicità pura. Dopo aver ricevuto l’ovazione del folto pubblico presente, Avila è un trionfo di gioia, incondizionata e meritatissima. “Posso dire che, oggi, ho fatto una cronometro di quasi 200 km. Sulla salita finale ho accelerato. Prima mi avevano detto che avevo 40 secondi, poi 4 minuti e, a quel punto, ho dato tutto. 40 km fatti più che a cronometro.” Chris, il suo vulcanico team manager, richiama l’attenzione su un’abrasione al gomito. Frutto della posizione e della determinazione che ha portato Avila alla vittoria. “Ho fatto davvero una cronomentro. Ora l’obiettivo sarà cercare di difendere tutte queste maglie e soprattutto la Gialla, che è la più importante. Domani vedremo la salita. Se non sarà troppo dura e se starò bene cercherò di stare il più possibile con i migliori. Qui ci sono tantissimi ottimi scalatori, a cominciare da Egan Bernal, ma se le gambe mi sosterranno farò di tutto per conservare il primo posto in classifica.”
Contentezza agrodolce per il secondo di giornata, Eduard “Edo” Grosu, in gara con la nazionale della Romania e reduce dal brutto infortunio a Dunkerque: “Sono, certamente, contento di aver conquistato un posto sul podio davanti ai miei tifosi e alla mia famiglia. Peccato non essere stati informati subito sul gap tra il gruppo e la fuga. Una volta appreso il vantaggio siamo stati colti di sorpresa e, quando abbiamo reagito, era troppo tardi. Ieri sono caduto nella ricognizione del prologo e, oggi, non sapevo nemmeno se sarei riuscito a partire, quindi posso dire di aver centrato un grande risultato.”
Felicità anche nelle parole del “bronzo” Simone Ponzi, tornato agli alti livelli cui era abituato: “Sono felice perchè, dopo tanto tempo, sono ritornato sul podio. Questo mi ripaga dei sacrifici e dei momenti brutti. Spero che, da ora, la strada sia in discesa. Non sapevamo il vantaggio di Avila, altrimenti avremmo potuto sperare in un risultato diverso. Dispiace aver fatto la volata per il secondo posto e non per il primo ma, come ho detto, sono comunque soddisfatto e fiducioso.”
Da Sibiu, Silvia Tomasoni