Ordine d’arrivo:
1° Michael Matthews (Team Sunweb) 3h38’15”
2° Edvald Boasson Hagen (Dimension Data)
3° John Degenkolb (Trek Segafredo)
4° Greg Van Avermaet (BMC)
5° Christophe Laporte (Cofidis)
6° Jens Keukeleire (Orica Scott)
7° Tony Gallopin (Lotto Soudal)
8° Tiesj Benoot (Lott Soudal)
9° Maciej Bodnar (Bora Hansgrohe)
10° Romain Hardy (Fortuneo Vital Concept)
Classifica generale:
1° Christopher Froome (Team Sky)
2° Fabio Aru (Astana) a 18″
3° Romain Bardet (Ag2r) a 23″
4° Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) a 29″
5° Daniel Martin (Quick Step Floors) a 1’12”
6° Mikel Landa (Team Sky) a 1’17”
7° Daniel Martin (Quick Step Floors) a 2’03”
8° Louis Meintjes (UAE Team Emirates) a 6’00”
9° Damiano Caruso (BMC) a 6’05”
10° Nairo Quintana (Movistar) a 6’16”
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Una volata concitata, al limite del “cartellino rosso”, ha regalato a Michael Matthews la seconda perla al Tour de France 2017.
L’australiano della Sunweb, dopo la linea bianca di Rodez si è preso anche quella di Romans sur Isère facendo quasi a “sportellate” con John Degenkolb (Trek), che ha dato l’impressione di non aver gradito troppo l’irruenza dell’avversario ma, tant’è, si è dovuto accontentare della terza piazza, mentre a mettersi al collo l'”argento” è stato Edvald Boason Hagen (Dimension Data).
A duemila metri dalla fine della 15^ tappa, tracciato introduttivo della terza e decisiva settimana, l’Italia è rimasta con il fiato sospeso per la fiammata di Daniele Bennati: un’azione coraggiosa, quella del trentaseienne aretino della Movistar, che si è spenta, però, sotto al peso della rimonta delle ruote veloci, che hanno inghiottito la livrea blu-verde trasformando la speranza dell’acuto solitario in uno sprint al vetriolo.
CLASSIFICA – Con le Alpi in vista non ha cambiato padrone la Maglia Gialla, rimasta sulle spalle di un Chris Froome (Team Sky) sempre più lanciato verso il poker di trionfi alla Grande Boucle. Ma di terreno per attaccare ce ne sarà ancora molto, a cominciare da domani, con il tracciato che, da La Mure, arriverà a Serre Chevalier: niente traguardo in salita, però Col d’Ornon, Croix de Fer, Telegraphe e Galibier qualche sorpresa potrebbero riservarla.