Ordine d’arrivo:
1° Luis Leon Sanchez (Astana)
2° Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) a 6″
3° Elia Viviani (Team Sky)
4° Michael Albasini (Orica Scott)
5° Alberto Bettiol (Cannondale Drapac)
6° Andrea Pasqualon (Wanty Groupe Gobert)
7° Marco Canola (Nippo Vini Fantini)
8° Julien Simon (Cofidis)
9° Simone Consonni (UAE Team Emirates)
10° Jeremy Roy (Fdj)
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Va allo spagnolo Luis Leon Sanchez (Astana Pro Team) la 22^ edizione del Gran Premio Bruno Beghelli, ultima gara stagionale tra quelle organizzate dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici. A Monteveglio Valsamoggia (Bologna) il corridore classe 1983 dell’Astana (che in carriera vanta anche quattro vittorie di tappa al Tour de France e due edizioni della Clasica San Sebastian) è arrivato tutto solo al traguardo, grazie ad un attacco nel finale, precedendo così per una manciata di secondi Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida) ed Elia Viviani (Team Sky), rispettivamente secondo e terzo classificati.
Subito dopo la partenza, avvenuta nella cornice dello stabilimento Beghelli di Monteveglio, ha preso il largo la fuga di giornata, con protagonisti quattro atleti: Simone Bernardini (Sangemini Mg K Vis), Pavel Brutt (Gazprom Rusvelo), Sebastian Lander (GM Europa Ovini) e Mattia Viel (Unieuro Trevigiani), che toccano un vantaggio massimo di sette minuti e vengono poi ripresi al chilometro 143.
Negli ultimi tre dei dieci giri del circuito dello Zappolino sono in tanti a provare l’attacco, ma l’azione decisiva nasce praticamente nell’ultima discesa, quando si avvantaggia un plotoncino di 12 corridori, tra cui Viviani, Colbrelli e proprio Luis Leon Sanchez, che attacca in pianura, a quattro chilometri e mezzo dall’arrivo. Nessuno lo riesce a riprendere e lui taglia il traguardo con gli indici rivolti al cielo, dedicando (come spiega nell’immediato dopo gara) il successo a Michele Scarponi.