Ordine d’arrivo:
1° Sam Bennett (Bora Hansgrohe) 4h06’51”
2° Ahmet Orken (Turchia)
3° Simone Consonni (UAE Team Emirates)
4° Edward Theuns (Trek Segafredo)
5° Michal Paluta (CCC Sprandi Polkowice)
6° Riccardo Minali (Astana)
7° Boy Van Poppel (Trek Segafredo)
8° Davide Ballerini (Androni Sidermec)
9° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
10° Gregory Habeaux (WB Veranclassic)
Classifica generale:
1° Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
2° Jesper Hansen (Astana) a 12”
3° Daniel Martinez (Wilier Selle Italia) a 24”
4° Fausto Masnada (Androni Sidermec) a 29”
5° Yonder Godoy (Wilier Selle Italia) a 30″
6° Ildar Arslanov (Gazprom RusVelo)
7° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) a 42″
8° Andrey Zeits (Astana) a 50″
9° Jarlinson Pantano (Trek Segafredo) a 1’03”
10° Eduard Prades (Caja Rural) a 1’14”
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Terminati anche gli aggettivi, per descrivere la superiorità in volata di Sam Bennett rimangono solo gli applausi. L’irlandese della Bora Hasgrohe si prende con mezza bici di vantaggio anche il traguardo di Izmir, raggiunto dopo 166 km dalla partenza di Selcuk, firmando il poker al 53° Presidential Cycling Tour of Turkey.
A chinare la testa al cospetto dell’inarrestabile 26enne, questa volta, sono l’idolo di casa della Selezione Nazionale Ahmet Orken e un nuovamente piazzato Simone Consonni della UAE Team Emirates, che si mettono al collo rispettivamente l’argento e il bronzo.
LEADERSHIP – Gran lavoro della formazione emiratina che, oltre a salire sul podio con Consonni, ha controllato la corsa per salvaguardare la Maglia Turchese di Diego Ulissi. Una leadership, quella del livornese, uscita rafforzata dalla quinta tappa, nonostante l’attacco sferrato sull’ultima salita di giornata dalla coppia Wilier Triestina Selle Italia formata da Ilya Koshevoy e dal quarto della graduatoria, Daniel Martinez, quando mancavano ancora più di venti km da pedalare.
Una caduta a 33 km dalla fine di una quindicina di atleti ha visto coinvolto, tra gli altri il talento colombiano Miguel Angel Flores (Wiler Triestina Selle Italia). Poco prima erano finiti a terra anche Eugenio Alafaci (Trek Segafredo), che ha rimediato la frattura di due costole, e Federico Zurlo (UAE Team Emirates). La fuga della prima ora ha avuto per protagonisti Shane Archbold (Bora Hansgrohe), Jonas Koch (CCC Sprandi Polkowice), Alex Turrin (Wilier Triestina Selle Italia), Lukas Sprengler (WB Veranclassic) e Matteo Spreafico (Androni Sidermec).
ULISSI, “GRANDE TEAM” – “La giornata è andata come ci aspettavamo, abbiamo controllato e, poi, Consonni ha anche fatto terzo. L’attacco dei Wilier non ci ha impenserieto più di tanto perchè eravamo in tanti e abbiamo preferito aspettare eventualmente la discesa per muoverci. Se domani mi attaccheranno? Speriamo di no!” ha detto Ulissi.