Ordine d’arrivo:
1° Elia Viviani (Quick Step Floors) 3h04’40”
2° Phil Bauhaus (Team Sunweb)
3° Caleb Ewan (Mitchelton Scott)
4° Simone Consonni (UAE Team Emirates)
5° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
6° Simon Clarke (Team EF Education First)
7° Alexander Edmondson (Mitchelton Scott)
8° Zakkari Dempster (UniSA Australia)
9° Dries Devenyns (Quick Step Floors)
10° Jay McCarthy (Bora Hansgrohe)
Classifica generale:
1° Caleb Ewan (Mitchelton Scott)
2° Elia Viviani (Quick Step Floors) a 10”
3° Daryl Impey (Mitchelton Scott) a 14”
4° Jay McCarthy (Bora Hansgrohe) a 15”
5° Peter Sagan (Bora Hansgrohe) a 16”
6° Nathan Haas (Katusha Alpecin) a 17”
7° Jhonatan Restrepo (Katusha Alpecin) a 19”
8° Simone Consonni (UAE Team Emirates) a 20”
9° Robert Gesink (Team LottoNL Jumbo)
10° Anthony Roux (FDJ)
Arriva dall’Australia la prima zampata del 2018 di Elia Viviani: il velocista veronese passato quest’anno alla Quick Step Floors ha conquistato la prima vittoria stagionale italiana nel World Tour precedendo tutti i velocisti più quotati sul traguardo di Victor Harbor.
In una giornata molto calda, con le temperature che raggiungevano i 47 gradi, la tappa è stata ridotta di 26 chilometri: dopo la consueta fuga iniziale è stato proprio il treno della Quick Step Floors a prendere in mano le redini della corsa pilotando in maniera impeccabile il campione olimpico dell’omnium.
“Oggi era molto caldo e per questo la tappa è diventata molto impegnativa. Era importante bere e alimentarsi per avere energie da spendere nel finale. I miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro e voglio ringraziarli dedicando loro questa vittoria. Si tratta di un successo importante non solo perché ci da morale ma anche perché dimostra che abbiamo svolto un ottimo lavoro nei mesi invernali” ha spiegato Viviani che è stato il sesto italiano della storia ad aggiudicarsi un successo sulle strade del Tour Down Under.