Ordine d’arrivo:
1° Moreno Moser (Italia) 5h10’50”
2° Paolo Totò (Sangemini Mg K Vis) a 43″
3° Matteo Busato (Wilier Triestina Selle Italia)
4° Nicola Bagioli (Nippo Vini Fantini)
5° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
6° Kasper Asgreen (Team Virtu Cycling)
7° Romain Combaud (Delko Marseille KTM)
8° Roland Thalmann (Team Vorarlberg)
9° Ben Hermans (Israel Cycling Academy)
10° Fausto Masnada (Androni Sidermec)
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Trofeo Laigueglia caratterizzato da una lunga fuga nella prima parte di gara con El Fares (Delko Marseille), Fløtten (Team Virtu Cycling), e Francesco Bettini (D’Amico Utensilnord) che sono arrivati ad avere un vantaggio massimo superiore ai 9′. Poco dopo il passaggio sulla linea del traguardo il toscano ha perso contatto dai battistrada che non trovano un accordo e il francese Julien El Fares che rimane sono al comando quando mancano 500 metri al Gpm di Testico.
Nelle salite verso il Gpm di Colla Micheri si sono susseguiti una serie di attacchi e contrattacchi che hanno portato ad una frammentazione del gruppo fino all’inizio dell’ultima ascesa quando un gruppetto composto da una quindicina di unità riesce in un allungo più significativo, proprio da questo attacco arriva la svolta della gara: a metà salita Moreno Moser attacca ed è solo al comando.
Posizione di testa che manterrà fino al traguardo in via Roma. È la seconda vittoria per il portacolori dell’Astana dopo quella del 2012 ma, come lui stesso ha confidato, questa arriva dopo un percorso più duro e un in momento particolare della sua carriera.
“Arrivo da una stagione disastrosa dove un virus mi ha letteralmente abbattuto, soprattutto dal punto di vista psicologico – ha commentato il vincitore – un grosso contributo mi è arrivato dalla squadra che mi ha supportato fin dai primi colpi di pedale, spero sia l’inizio di una bella pagina ma non voglio creare ne a me ne ai miei tifosi troppe aspettative.”
Servizio a cura di Emanuele Barra