2008 – E’ il novembre 2008, i padiglioni della Fiera di Rho – Pero ospitano l’Eicma, esposizione mondiale di ciclo e motociclo. La chicca è rappresentata dalla Sei Giorni ciclistica che si svolge in uno dei padiglioni su una pista del perimetro di 160 metri montata per l’occasione. In pista vincono Bettini e Llaneras. Paolino Bettini all’Eicma aveva trionfato anche l’anno prima in coppia con Marco Villa. Tuttavia nel 2007 non era stata una Sei Giorni, bensì una “Quattro giorni”. Quella del 2008 all’Eicma è l’ultima edizione della Sei Giorni con svolgimento a Milano. Oltre a perdere la Sei Giorni, l’Eicma novembrina di Milano ultimamente ha perso anche le bici. Nella realtà ora andrebbe chiamata “Eima”, poiché il “Ciclo” ormai è emigrato almeno per il momento a Verona. Sarebbe bello riavere l’esposizione delle bici a Milano e magari anche la Sei Giorni.
4, 2016 – Il Velodromo Vigorelli per molti è il Tempio della pista. L’impianto di via Arona di proprietà del Comune di Milano per tutti è ancora la “Pista magica”. Negli ultimi decenni più che altro è il Tempio delle ristrutturazioni: ben 4 da fine 1983 in poi. Dai record della pista ai record delle ristrutturazioni.
Il velodromo milanese è stato utilizzato con regolarità fino al 1975. Poi per il “Vigo” è iniziato il periodo buio: ha ospitato anche corse dei cani. L’impianto di Via Arona è stato ristrutturato nella primavera del 1984. E quella della primavera 1984 è la prima di 4 ristrutturazioni in 32 anni.
Sembra proprio il 1984 l’anno della rinascita: in luglio il Vigo ospita i Campionati italiani su pista, il 12 settembre “La Notte dei Campioni”. Ma il Vigo non è nato sotto una buona stella: nella serata del 17 gennaio 1985 lunghi tratti di tettoia cedono sotto il peso della neve e i danneggiamenti riguardano anche la pista. A tempo di record c’è la seconda ristrutturazione post dicembre 1983: la tettoia viene tolta e il legno della pista risistemato. Nel 1985 la Pista magica ospita l’arrivo della cronosquadre Busto Arsizio – Milano del Giro d’Italia, le premondiali dei pistard e l’arrivo del “Lombardia”.
Nel 1986 Francesco Moser al Vigorelli stabilisce per due volte il record dell’ ora in un velodromo sotto i 600 metri di quota: il 26 settembre percorre 48,543 chilometri, il 3 ottobre 49,802. Sono le ultime grandi imprese al Vigorelli. L’attività al Vigo prosegue fino al 1987 col Trofeo Città di Milano come evento clou. Poi però il buio cala nuovamente sul Vigorelli. La luce si riaccende nel 1996 grazie soprattutto alla Mapei che, abilmente coinvolta dal Comune di Milano, decide di investire soldi e fornire materiali per la ristrutturazione, la terza post dicembre 1983.
Il 20 settembre 1998 c’è una nuova cerimonia inaugurale dell’impianto di via Arona con ciclismo e football americano che la fanno da padroni. Il festival della nuova pista dura poco: i Campionati italiani del settembre 2001 (interrotti a causa dell’attentato alle Torri Gemelle) rappresentano l’ultima manifestazione ciclistica del Vigo nel terzo millennio. Anno 2015, il Comune di Milano dà l’ok per la quarta ristrutturazione da fine 1983 in poi. I lavori si svolgeranno nel primo semestre 2016 grazie ai proventi degli oneri di urbanizzazione del quartiere residenziale City Life. Il rifacimento della pista, la riparazione della copertura e la ristrutturazione di sale interne costerà 5 milioni. “City Life – ha spiegato Chiara Bisconti, Assessore allo Sport di Milano – ci ha versato 18 milioni: gli altri 13 li utilizzeremo per riqualificare il quartiere ristrutturando anche la scuola”. Dopo le ristrutturazioni della primavera 1984, di quella del 1985, del triennio ’96-’98 e della primavera 2016 il Vigorelli tornerà magico ?