Il botta e risposta tra Aso e Uci prosegue. L’Unione Ciclistica Internazionale ha confermato di aver ricevuto la nota inviata dagli organizzatori francesi in vista del 2017 ma ha precisato che il cammino verso il cambiamento proseguirà.
“La riforma del ciclismo maschile su strada che permetterà una sensibile e graduale evoluzione di questa importante parte del nostro sport, è stata approvata dal Consiglio del Ciclismo Professionistico nel mese di giugno e ratificata dal Consiglio Direttivo dell’UCI nel mese di settembre. E’ stata sviluppata in due anni di aperto dialogo e consultazione con le diverse componenti del mondo delle due ruote ed in particolare con organizzatori, team e atleti. La riforma offrirà maggiore stabilità per tutti e questo permetterà al ciclismo di incrementare la propria sostenibilità per proteggere maggiormente gli interessi di tutti coloro che vi operano. L’UCI proseguirà dunque sulla strada delle riforme così come era stata concordata ritenendo che essa bilanci gli interessi di tutte le parti coinvolte” si legge nella nota diramata dall’UCI.
Nessuna marcia indietro, dunque, nemmeno di fronte alla formale protesta dell’organizzatore più potente del mondo delle due ruote. L’impressione è che la battaglia sia solo all’inizio…
[banner]Aruba-635×320[/banner]