Tre giorni all’insegna dello sport, della natura e dell’impegno sociale. Dal 16 al 18 dicembre la Amore&Vita-Selle Smp è stata ospite de Il Convento di don Antonio Mazzi a Garda di Sonico, provincia di Brescia, nel cuore della splendida Val Camonica. Un connubio perfetto quello tra il team Fanini e la Fondazione Onlus ‘In Exodus’ nata nel 2001 e che dal 2004 gestisce la comunità che si occupa del reinserimento in attività lavorative di persone con problemi di tossicodipendenza e alcoldipendenza. Un progetto formativo ed educativo che ha portato a risultati straordinari nel corso degli anni grazie anche alle strutture in continua crescita ed espansione. Il tutto sotto la supervisione del presidente Andrea Rizzi e di Fortunato Pogna, il vero e proprio fulcro attorno a cui ruota la cooperativa.
Il team manager Cristian Fanini parla di questa magnifica esperienza: “Sono stati giorni di grande emozione. Siamo senza parole. Abbiamo trovato una vera e propria famiglia che ci ha accolti e ospitato con un amore incredibile. I ragazzi della comunità sono fantastici, dal primo all’ultimo. Stare insieme e raccontarci le proprie esperienze di vita è stato un momento davvero toccante. A nome di tutta la squadra e dello staff di Amore&Vita ci tengo a ringraziare tutta la comunità, la cooperativa e soprattutto due persone fantastiche: il presidente Andrea Rizzi e Fortunato Pogna. Hanno risvegliato in noi dei valori di vita che spesso le persone si dimenticano. Sono riusciti a trasmetterci un’emozione fortissima. Stare insieme e condividere queste giornate è stato bellissimo e spero, anzi sono sicuro, che torneremo anche in futuro. Il tutto è andato al di là del ciclismo, nonostante sia Fortunato che Andrea siano grandi appassionati di questo sport”.
Anche il presidente Andrea Rizzi ha voluto ringraziare così Amore&Vita: “Per noi è stato non solo un grande piacere ma anche un onore immenso ospitare un club glorioso e importante come Amore&Vita, tra i più vittoriosi nella storia del ciclismo italiano e mondiale. Auguro alla squadra di collezionare altre vittorie con la speranza di rivederci presto”.
Gli fa eco Fortunato Pogna, autore tra l’altro del libro ‘Strade d’asfalto’: “E’ stato bello condividere i nostri valori e la nostra ‘tremenda’ voglia di vivere. Loro ci hanno trasmesso tutto l’amore per questo fantastico sport e saremo felicissimi di riaverli qua con noi. Le porte della nostra famiglia sono sempre aperte per loro”.
Durante la due giorni in alta quota la squadra ha percorso decine di chilometri tra i sentieri boschivi della zona e svolto i primi test fisici personalizzati in vista della partenza ufficiale della stagione il prossimo 5 gennaio con l’impegno nella Vuelta al Tachira en Bicicleta in Venezuela, condividendo, nei momenti di relax, le attività di vita quotidiana della Comunità assieme ai ragazzi. Oltre allo staff tecnico i ciclisti presenti erano: Mattia Gavazzi, Paolo Lunardon, Danilo Celano, Pierpaolo Ficara, Redi Halilaj, Marco Zamparella ed Eugenio Bani.