A Rio de Janeiro per mettere a posto l’ultimo tassello mancante di una straordinaria carriera. Mark Cavendish, uno dei più forti sprinter della storia come testimoniano le 26 vittorie di tappa al Tour de France, nella sua carriera non ha mai vinto una medaglia olimpica e i prossimi Giochi potrebbero consentirgli di colmare questa lacuna. A Pechino 2008, tra l’altro, fu l’unico corridore britannico su pista a tornare a casa a mani vuote e in Brasile potrebbe puntare al podio nell’omnium.
“Penso che, tenendo conto di quello a cui posso fisicamente puntare come corridore, la medaglia olimpica sia l’unica cosa che mi manchi – ha spiegato il britannico – Non posso vincere il Tour de France ma ho vinto quasi tutto quello che potevo vincere per le mie caratteristiche. A Manchester mi sono allenato un po’ su pista ma devo trovare un equilibrio con la mia attività su strada. Da quest’anno sono un corridore della Dimension Data, a gennaio parte la stagione e deve essere la mia priorità”.
Per un posto nell’omnium, però, dovrà vedersela con Ed Clancy e Jon Dibben. “Ma non sto provando a conquistarmi un posto in squadra, se vado a Rio voglio la medaglia”.
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