Ordine d’arrivo:
1° Caleb Ewan (Orica GreenEdge) 3h24’13”
2° Mark Renshaw (Dimension Data)
3° Wouter Wippert (Cannondale)
4° Marko Kump (Lampre Merida)
5° Adam Blythe (Tinkoff)
6° Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo)
7° Ben Swift (Sky)
8° Steele Von Hoff (Unisa Australia)
9° Josè Rojas (Movistar)
10° Gregory Henderson (Lotto Soudal)
Classifica generale:
1° Caleb Ewan (Orica GreenEdge)
2° Mark Renshaw (Dimension Data) a 4”
3° Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale)
4° Wouter Wippert (Cannondale) a 6”
5° Sean Lake (Unisa Australia) a 7”
6° Marko Kump (Lampre Merida) a 10”
7° Adam Blythe (Tinkoff)
8° Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo)
9° Ben Swift (Sky)
10° Steele Von Hoff (Unisa Australia)
E’ sempre Caleb Ewan ad alzare le braccia al cielo nell’apertura australiana; il giovane canguro con origini neozelandesi, si è messo dietro le ruote veloci più quotate anche sul traguardo della prima tappa del Tour Down Under ripetendo quanto già fatto vedere nel corso del criterium di Adelaide andato in scena domenica.
Il percorso senza particolari insidie altimetriche ha favorito la soluzione allo sprint, dopo che la tappa aveva assunto sin dai primi chilometri una precisa configurazione con un trio di attaccanti (Lake, Gougeard e Keizer) a condurre la gara e tutte le squadre dei velocisti alle loro spalle a mantenere sotto controllo il vantaggio.
Nell’affollato sprint a ranghi compatti, a sgusciare via dalla bolgia è stato proprio Caleb Ewan che ha preceduto il connazionale Renshaw e l’olandese Wippert. Rispetto a domenica, guadagna una posizione lo sloveno Marko Kump mentre Nizzolo finisce solo sesto. Per i colori italiani, da segnalare anche il dodicesimo posto di Enrico Battaglin (LottoNL) e il sedicesimo di Davide Martinelli (Etixx) al debutto in una gara World Tour.