Ordine d’arrivo:
1° Andrea Palini (Skydive Dubai)
2° Yauheni Hutarovich (Fortuneo Vital Concept)
3° Meron Teshome (Stradalli Bike Aid)
4° Yohann Gene (Direct Energie)
5° Tesfom Okubamariam (Eritrea)
6° Joschka Beck (Stradall Bike Aid)
7° Abderrahmane Bechelagheme (Algeria)
8° Steven Tronet (Fortuneo Vital Concept)
9° Armindo Fonseca (Fortuneo Vital Concept)
10° Mouhssine Lahsaini (Marocco)
Classifica generale:
1° Andrea Palini (Skydive Dubai)
2° Yauheni Hutarovich (Fortuneo Vital Concept) a 8”
3° Jean Bosco Nsengimana (Stradalli Bike Aid) a 14”
4° Tesfom Okubamariam (Eritrea) a 16”
5° Meron Teshome (Stradalli Bike Aid)
6° Adrien Petit (Direct Energie)
7° Elias Afewerki (Eritrea) a 18”
8° Benoit Jarrier (Fortuneo Vital Concept) a 19”
9° Amanuel Million (Eritrea)
10° Yohann Gene (Direct Energie) a 20”
Due su due. Andrea Palini conferma anche nella seconda frazione della Tropicale Amissa Bongo di aver iniziato con il piede giusto questo 2016 e lo fa imponendosi sul traguardo di Mouila davanti al bielorusso Yauheni Hutarovich (Fortuneo Vital Concept) con uno sprint che è perfetta sintesi tra potenza e furbizia. In attesa delle tante salite in programma, il corridore bresciano mantiene così la leadership in classifica generale e si avvicina proprio al rivale dello sprint odierno nel numero di vittorie assolute in Gabon: Hutarovich, negli anni scorsi, ha collezionato ben cinque successi di tappa, mentre con quella odierna Palini è salito a quattro.
“All’ultimo chilometro mi sembrava davvero difficile poter lottare per il successo. Quando Hutarovich è partito mi ha staccato e io ho dovuto fare due volate: una per riprendere la sua ruota e una per provare a passarlo. Sono riuscito a superarlo a pochi metri dalla linea bianca ma ho dovuto dare tutto per riuscirci” ha spiegato Palini dopo il traguardo.