Ordine d’arrivo:
1° Jay McCarthy (Tinkoff) 3h26’40”
2° Diego Ulissi (Lampre Merida)
3° Rohan Dennis (BMC)
4° Danilo Wyss (BMC)
5° Petr Vakoc (Etixx Quick Step)
6° Patrick Bevin (Cannondale)
7° Juan Josè Lobato (Movistar)
8° Sergio Luis Henao (Sky)
9° Anthony Roux (FDJ)
10° Enrico Battaglin (LottoNL Jumbo)
Classifica generale:
1° Jay McCarthy (Tinkoff)
2° Diego Ulissi (Lampre Merida) a 4”
3° Simon Gerrans (Orica GreenEdge) a 5”
4° Rohan Dennis (BMC) a 6”
5° Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data) a 9”
6° Patrick Bevin (Cannondale) a 10”
7° Enrico Battaglin (Lotto NL Jumbo)
8° Juan Josè Lobato (Movistar)
9° Anthony Roux (FDJ)
10° Tobias Ludvigsson (Giant Alpecin)
Tappa e maglia per Jay McCarthy (Tinkoff) nella prima tappa impegnativa del Tour Down Under; la frazione ondulata, di 132 chilometri disegnata poco a sud di Adelaide è stata decisa dalla progressione vincente di McCarthy: “Oggi stavo davvero bene e anche prima della partenza speravo di poter giocarmi le mie possibilità fino in fondo e così è stato” ha commentato il nuovo leader della classifica generale del Santos Tour Down Under. “Questa mattina mi ero confrontato con Lars Michaelsen e Sean Yates, i nostri due team manager e ho seguito i loro consigli; adesso devo solo recuperare e dare il mio meglio per provare a tenere questa maglia il più a lungo possibile”.
In una giornata che non ha regalato particolari sussulti, da segnalare alle spalle di McCarthy un già brillante Diego Ulissi (Lampre) giunto a pochi centimetri dal vincitore e bravo a precedere sulla linea d’arrivo un altro big come Simon Gerrans (Orica). Decimo, in costante crescita, il vicentino Enrico Battaglin (LottoNL).
“Vincere sarebbe stato fantastico, un grande risultato a inizio stagione è sempre prezioso: sono comunque soddisfatto, perché i riscontri sulla mia condizione sono ottimi” ha spiegato Ulissi “McCharthy ha fatto una grande volata, ha azzardato a partire lungo ma ha trovato grandi gambe che gli hanno permesso di non avere flessioni. Io ero posizionato bene, tutta la squadra e Pibernik come ultimo uomo mi avevano supportato nel migliore dei modi, era difficile fare di più”.
La lotta per il successo finale, nella prima prova del World Tour 2016 si annuncia apertissima…