“Sono arrivato alla Palazzago praticamente nell’anonimato. Avevo corso per anni senza ottenere grandi risultati, per questo ho azzerato tutto e mi sono detto: Qui si riparte da zero. O si fa il salto di qualità o si smette. E ho fatto il salto di qualità”. Parole di Federico Borella, 26enne ligure che nel 2015 ha vestito la casacca della Palazzago e ora si prepara ad affrontare una nuova stagione con la GM Europa Ovini di Gabriele Marchesani. Una formazione continental italiana che offre la possibilità ai propri atleti di confrontarsi nelle competizioni professionistiche.
RIPARTIRE DA ZERO – Federico Borella, che con la maglia della Palazzago si è imposto nel Gp Industria del Cuoio e delle Pelli di S. Croce sull’Arno (Pi) e nel Circuito Valle del Resco di Reggello (Fi) e ha conquistato la medaglia di bronzo ai campionati italiani elitè, ha seguito i passi fatti dall’ex tricolore elitè Davide Pacchiardo, passato anche lui dalla Palazzago alla GM Europa Ovini: “Si lo ammetto” dichiara Borella “Se tornassi indietro tanti errori non li rifarei. I corridori giovani si perdono sempre in troppe sciocchezze, in troppi perfezionismi che fanno perdere tempo prezioso alla preparazione e alla formazione. Sono arrivato qui alla Palazzago ormai al declino. Olivano mi ha detto: alla Palazzago ho trovato l’occasione per ricominciare a costruire la mia storia da zero. L’ho fatto, come un ragazzino alle prime armi. Ho iniziato ad ascoltare solo me stesso, le mie sensazioni, e ho pensato semplicemente ad allenarmi. Senza troppa tecnologia, senza tante tabelle, senza l’esasperazione a cui troppe volte mi ero sottomesso. Ho seguito un metodo di allenamento che qualcuno ha definito vecchio, altri pure brusco. Ma se sotto alla guida di Olivano Locatelli sono usciti Aru e Rosa, significa che i suoi insegnamenti non sono vani”.
Racconta la propria storia Federico Borella e lo fa guardando ai sogni che ancora vuole realizzare nei prossimi anni: “Voglio dare un consiglio ai ragazzi più giovani: che non perdano tempo in troppe banalità. Che non si riempiano la testa di tante cose, voci, consigli che ti portano a distrarre del tempo prezioso che viene tolto alla bicicletta. A 26 anni approdo alla GM Europa Ovini. A fine 2015 è arrivata una chiamata forse inattesa ma che ora mi permette di continuare il mio percorso ciclistico. Sento che potrò dare molto a questo team che ora crede in me. Potrò misurarmi con i professionisti e anche con i dilettanti, farò esperienze all’estero. Devo essere sincero: in Italia si pretende troppo dai ragazzi giovani. Io ho 26 anni, spero di avere una seconda carriera ciclistica, dopo alcuni errori fatti nella prima”.
La Palazzago come un trampolino di lancio, per Federico Borella come per tanti altri atleti passati dalle fila capitanate da Olivano Locatelli e Ezio Tironi: “Oltre a Olivano ed Ezio che mi hanno dato fiducia e, quando è arrivata l’occasione, mi hanno lasciato andare, voglio ringraziare anche Domenico Cavallo che si è interessato per farmi approdare alla Palazzago e Davide Pacchiardo che mi ha segnalato ai tecnici della GM Cycling e mi ha aiutato a realizzare questo mio desiderio”.
PALAZZAGO SU FIXED E MTB – Un altro atleta maturo saluta e ringrazia dunque il Team Palazzago che è pronto per voltare pagina sotto le insegne della Soligo Amarù: i ragazzi del team bergamasco sono già al lavoro in questi giorni e stanno sperimentando diverse specialità tra cui anche la mountain bike e le bici fixed su strada. E il pistard Francesco Castegnaro nelle prossime settimane prenderà parte al ritiro con la nazionale italiana pista programmato in Sicilia.