Il mondo dello sport tira un sospiro anche se la sicurezza degli atleti resta in bilico. E’ stata differita di sei mesi, infatti, l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013 con cui si prescriveva l’obbligo di dotazione di defibrillatori semiautomatici per le società dilettantistiche.
Ad annunciare il differimento è stato lo stesso Ministero della Salute: “Il Decreto del Ministro della Salute del 24 aprile 2013, adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, ha disposto (articolo 5, comma 5) l’obbligo per le società sportive professionistiche e per quelle dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori semiautomatici, rispettivamente, entro 6 mesi ed entro 30 mesi dalla data di entrata in vigore del medesimo Decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 20 luglio 2013. Si è ritenuto di disporre il differimento del termine previsto (20 gennaio 2016) di sei mesi per il settore sportivo dilettantistico, al fine di consentire che vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attività di formazione degli operatori circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici”.
Secondo quanto disposto dalle Linee guida allegate al decreto, relative alla dotazione e all’utilizzo dei defibrillatori:
– deve essere presente personale formato e pronto a intervenire;
– il defibrillatore deve essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante;
– i corsi di formazione devono essere effettuati da Centri di formazione accreditati dalle singole Regioni.
Un ulteriore obbligo per gli organizzatori di manifestazioni sportive che per il momento viene posticipato anche se rimane, pro-futuro, l’obbligo alla dotazione per assolvere al quale bisognerà fare attenzione ad incaricare uno staff sanitario adeguato e attrezzato.