Mentre con l’hashtag #bastamortinstrada i torinesi rivendicano a gran voce rispetto per le biciclette, un monumento storico del ciclismo agonistico torna a nuova vita. Sportivi e semplici cittadini hanno deciso di fare propria la causa del Motovelodromo Fausto Coppi per restituire a questo impianto un ruolo di riferimento per gli sport su due ruote, dopo anni di abbandono che l’hanno ridotto ad uno scheletro.
Con la petizione promossa dal comitato “Salviamo il Motovelodromo” il quartiere la Madonna del Pilone di Torino ha voluto richiamare l’attenzione sulla necessità di riqualificare una struttura importante per la vita del quartiere. Fino a settembre in gestione a un privato che lo utilizzava per ospitare mercatini, il Motovelodromo è stato adesso dato in affidamento all’associazione di volontari della protezione civile “Radio soccorso” che si occuperà della vigilanza e di piccoli interventi di manutenzione.
Nell’incontro di ieri fra l’assessore Gianguido Passoni, il presidente della settima circoscrizione Emanuele Durante e i residenti, si sono registrati i primi piccoli passi verso la riapertura. Tagliata l’erba del campo da gioco interno alla pista, si è stabilita nelle prossime settimane la promozione di un bando di assegnazione temporanea rivolto alle associazioni del territorio per l’organizzazione di manifestazioni nella stagione estiva. Il primo evento è previsto già per febbraio con l’organizzazione di un “Open day”. In una seconda fase, nell’autunno 2016, verrà indetto il vero e proprio bando di riqualificazione attraverso un progetto organico di recupero con fondi europei e anche partecipazione private.