Il ciclismo con tutte le sue componenti è vicino a Christian il quattordicenne di Ponsacco, vittima di quel tragico incidente del 21 dicembre scorso all’uscita dalla scuola di Pontedera. Corridori, dirigenti, autorità, sportivi lo hanno voluto testimoniare di recente al Centro Cattolico Giuseppe Fascetti di Calci che ha ospitato la festa del ciclismo giovanile pisano del quale Christian, quale tesserato della Ciclistica Mobilieri Ponsacco fa parte. Decine di firme su quella pergamena fatta stampare da Roberto Spadoni presidente del Comitato Provinciale di Pisa della Federciclismo con la scritta “Christian… il ciclismo ti aspetta!” che gli è stata recapitata all’ospedale di Cisanello a Pisa dove si trova tuttora ricoverato e dove prosegue la sua “lotta” per uscire dal periodo critico e tornare il più possibile alla normalità.
Le sue condizioni continuano ad essere critiche, la prognosi è sempre riservata, il pericolo è l’insorgere di possibili infezioni con innalzamento della febbre. Un periodo che continua ad essere difficile e critico, 40 giorni dopo il terribile incidente all’uscita dell’Istituto Professionale e sul piazzale dello stadio Enrico Mannucci, al momento di salire sul bus per tornare a casa. Alla cerimonia ciclistica di Calci c’erano anche i genitori di Christian, Matteo e Fulvia, che da quel tragico giorno vivono una vita diversa, non hanno mai smesso di essere vicini a lui e con gli altri due figli continuano a sperare che questo periodo trascorra in fretta.
“E’ un ragazzo magnifico che lotta, reagisce, che ha sorpreso tutti coloro che gli sono stati e gli sono vicini, medici compresi – dice il papà – anche noi ne siamo rimasti sorpresi”.
Ci sono stati in questi 40 giorni momenti terribili.
“Direi quasi disperati ma con l’inizio dell’anno anche momenti che noi genitori – aggiunge la mamma Fulvia – non avremmo immaginato e che non dimenticheremo mai, come quando ha iniziato a muoversi, a guardarci, a riconoscere noi e gli amici che gli hanno fatto visita. Per tutti ha un gesto, è veramente un bambino d’oro”
E’ un incentivo, una speranza in più per affrontare il futuro.
“E’ assolutamente vero, ci auguriamo che tutto proceda per il meglio, vedere come nostro figlio ha reagito, ci dà forza e coraggio per il domani”.
Vi siete domandati come è stato possibile l’incidente?
“Era una situazione nota a tutti quella delle difficoltà per i tanti ragazzi nel trovare posto sul pullman, ma in questo momento non vogliamo assolutamente aggiungere altro”.
Christian ha due fratelli, uno più piccolo di un anno e uno maggiore, di 18 anni.
“Hanno reagito male – dice il padre Matteo – perché tra di loro c’e un’unione strettissima, e l’incidente di Christian li ha profondamente colpiti”.
Tanti gli incoraggiamenti che si possono leggere anche su Facebook.
“Un ragazzino vivace, esuberante, che ha sempre saputo coltivare le amicizie, nella scuola come nello sport, per questo sono arrivati e continuano per lui ad arrivare attestati di simpatia e di incoraggiamento. Ogni giorno che passa è una speranza in più”.
Tutti sperano che un giorno Christian possa leggerli e sapere quanti gli vogliono bene. Intanto ripetono la scritta su quella pergamena “Christian… il ciclismo ti aspetta!” così come ti aspettano tutti.