Ordine d’arrivo:
1° Grega Bole (Nippo Vini Fantini)
2° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
3° Diego Ulissi (Lampre Merida)
4° Andrea Fedi (Southeast Venezuela)
5° Giulio Ciccone (Bardiani CSF)
6° Igor Boev (Gazprom RusVelo)
7° Matteo Busato (Southeast Venezuela)
8° Edoardo Zardini (Bardiani CSF)
9° Stefan Schumacher (Christina Jewelery)
10° Stephan Rabitsch (Felbermayr Simplon)
E’ lo sloveno Grega Bole (Nippo Vini Fantini) il vincitore dell’edizione 2016 del Gran Premio Costa degli Etruschi. Lo sloveno, al tredicesimo centro in carriera, ha superato in uno sprint a ranghi ristretti la concorrenza di Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli Sidermec) e Diego Ulissi (Lampre Merida), togliendo così ai due italiani, la gioia di mettere la propria firma, nella corsa che apre il calendario professionistico tricolore su strada.
CRONACA – La gara, organizzata dal GS Emilia con la collaborazione dell’ASD Costa degli Etruschi e l’apporto dei comuni di Castagneto Carducci e San Vincenzo, si accende dopo soli 26 chilometri. A rompere gli indugi sono in tre: Tonelli (Bardiani Csf), Boev (Gazprom Rusvelo) e Yamamoto (Nippo Vini Fantini). La loro azione, pur contrastata da un forte vento laterale che spazza la costa tirrenica, è subito d’impatto.
I tre arrivano a guadagnare oltre 11′ al chilometro 75. Sotto la spinta di Southeast Venezuela e Lampre Merida, il vantaggio comincia a scendere sensibilmente attorno al chilometro 100 di gara, fino a calare vertiginosamente a 50 dall’arrivo, dove il terzetto al comando si trasforma in un tandem, a causa della bandiera bianca alzata nel frattempo da Yamamoto. L’ultima ascesa verso Torre Segalari segna così l’esito della corsa, con un drappello di dodici uomini che prende il largo, per giocarsi poi la volata a ranghi ristretti. Qui, il più lesto è Grega Bole, superbo nell’affrontare il rettilineo conclusivo, piazzando la zampata vincente davanti a Gavazzi e Ulissi.