Ordine d’arrivo:
1° Arnaud Demare (FDJ)
2° Mickael Delage (FDJ)
3° Jan Bakelants (AG2R)
4° Matthieu Ladagnous (FDJ)
5° Bakhtiyar Kozhatayev (Astana)
6° Tony Hurel (Direct Energie)
7° Rudy Barbier (Roubaix Lille Metropole)
8° Laurens De Vreese (Astana)
9° Francesco Chicchi (Androni Sidermec)
10° Thomas Boudat (Direct Energie)
Classifica generale:
1° Arnaud Demare (FDJ)
2° Mickael Delage (FDJ)
3° Matthieu Ladagnous
4° Bakhtiyar Kozhatayev (Astana)
5° Laurens De Vreese (Astana)
6° Andriy Grivko (Astana)
7° Daniil Fominykh (Astana)
8° Eros Capecchi (Astana)
9° Andrey Zeits (Astana)
10° Marc Sarreau (FDJ)
La seconda frazione de La Méditerranéenne si è conclusa con la doppietta FDJ (formazione già vittoriosa nella cronosquadre d’apertura) e il successo di Arnaud Demare. Il francese classe 1991 ha centrato la prima perla stagionale e vestito la maglia di leader mettendo la propria ruota davanti a quella del compagno di colori Mickael Delage, mentre in terza piazza si è accasato il belga della AG2R Jan Bakelants.
Il tracciato transalpino, partito da Banylus e approdato a Port Vendres dopo 157,6 km di pioggia, è stato a lungo animato dalla fuga di Luca Sterbini e Yannick Mayer (Veranclassic AGO), con quest’ultimo che ha issato bandiera di resa al ritorno del gruppo a meno di cinquemila metri dalla fettuccia bianca, dopo un’avanscoperta che, al km dieci, aveva trovato il conforto dell’italico sodale. La cavalcata del maggiore dei fratelli laziali in forza alla Bardiani CSF è culminata, invece, con una caduta nel finale. Tra gli atleti finiti a terra, anche il co-equipier Nicola Ruffoni che non pare comunque aver riportato gravi conseguenze.