Ordine d’arrivo:
1° Alexander Kristoff (Katusha)
2° Mark Cavendish (Team Dimension Data for Qhubeka)
3° Roy Jans (Wanty Groupe Gobert)
4° Yauheni Hutarovich (Fortuneo Vital Concept)
5° Sacha Modolo (Lampre Merida)
6° Sam Bennett (Bora Argon 18)
7° Moreno Hofland (LottoNL Jumbo)
8° Edvald Boasson Hagen (Team Dimension Data for Qhubeka)
9° Andre Looij (Roompot Oranje Peloton)
10° Marco Canola (UnitedHealthcare)
Classifica generale finale:
1° Mark Cavendish (Team Dimension Data for Qhubeka)
2° Alexander Kristoff (Katusha) a 5″
3° Greg Van Avermaet (BMC) a 8″
4° Manuel Quinziato (BMC) a 12″
5° Edvald Boasson Hagen (Team Dimension Data for Qhubeka) a 25″
6° Soren Kragh Andersen (Giant Alpecin) a 36″
7° Sam Bennett (Bora Argon 18) a 47″
8° Sven Erik Bystrom (Katusha) a 55″
9° Viacheslav Kuznetsov (Katusha) a 56″
10° Michael Schar (BMC) a 1’04”
Alexander Kristoff, incontenibile, ha impresso il proprio sigillo anche nella quinta e ultima frazione del Tour of Qatar, portando a quota tre i propri centri nella gara d’esordio.
Il norvegese ha espugnato la linea bianca di congedo di Doha Corniche (raggiunta dopo 114 km dal via) lasciandosi alle spalle al termine di una volata molto tirata Mark Cavendish – trionfatore della classifica finale – e Roy Jans. Quinta posizione per Sacha Modolo (Lampre Merida), decima per Marco Canola (UnitedHealthcare).
Sul podio della 15esima edizione della gara araba oltre al britannico della Dimension Data, già a segno nel 2013, e al mattatore in forza al team Katusha (vittorioso nel 2015 e secondo quest’anno) è salito altresì il belga Greg Van Avermaet (BMC), che ha preceduto il compagno di colori Manuel Quinziato, a cui sono andati i galloni di miglior italiano.