Ventitré anni di ciclismo élite con il Gragnano Sporting Club. Questo lo slogan che ha accompagnato la bella serata al Country Club Palo Alto dove il presidente Carlo Palandri ed il figlio Marino, ex professionista, hanno presentato la squadra élite under 23 forte di 12 atleti guidata da Marcello Massini, e la prima edizione della Gran Fondo Valle dei Fiori in programma il 12 giugno a Pescia.
Per il tecnico pisano Massini da 45 anni direttore sportivo nel ciclismo toscano una squadra forte, robusta, tra le migliori in assoluto in campo regionale vogliosa di cancellare i tanti piazzamenti del 2015 con qualche successo in più. Ma nel Gragnano Sporting Club primi sponsor la CL Conglomerati Lucchesi, la Gesam Gas e Caselli, ci sono giovani da seguire nella loro crescita, come Bettiol, Monti, Susini che tornerà alle gare in piena estate, Chesi. Lo zoccolo forte della squadra lucchese che debutterà con l’intero organico in provincia di Treviso e 24 ore dopo sul circuito a La Torre, è costituito dal campione nazionale moldavo (crono e strada) Rusnac, da Belletti, Brovelli, Delle Foglie e Verona. Il presidente Palandri nutre grande fiducia in questa squadra al cui battesimo ufficiale erano presenti il vice presidente nazionale della Federciclismo Michele Gamba, il presidente del Comitato Regionale Toscano Giacomo Bacci, Battaglia, Mannelli, Baudone e per i comuni di Capannori e Pescia, gli assessori Frediani, Vittiman e Della Felice. Palandri non si sbilancia e preferisce attendere le gare.
Quanto alla Gran Fondo Valle dei Fiori, nasce per l’idea di Marino Palandri con il sostegno del Comune di Pescia, della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, e tra i maggiori sponsor la ditta Natali. Due i percorsi per questa nuova granfondo, una sfida tra favola e realtà che prevede sabato 11 giugno, vigilia della manifestazione una serie di iniziative a Pescia.
LA FORMAZIONE:
Lorenzo Andolfo, Cosimo Bettiol, Leonardo Bruni, Matteo Conforti, Federico Monti, Davide Belletti, Giuseppe Brovelli, Francesco Chesi, Michael Delle Foglie, Maxim Rusnac, Massimiliano Susini, Stefano Verona.