Una giornata di riposo imprevista per la Tirreno-Adriatico. In attesa di tornare su strada, la carovana della Corsa dei due Mari discute e si confronta. Sul tavolo la proposta di Alexander Vinokourov di cambiare la frazione di lunedì per dare comunque una possibilità agli scalatori (Clicca qui per rileggere l’articolo).
Una provocazione suggestiva quella del kazako che però non tiene conto dei tanti vincoli di una corsa a tappe. “Se fosse inserito un arrivo in salita noi saremmo più che favorevoli” ha commentato Gianni Savio “Anche se mi pare improbabile che ciò possa avvenire. Sappiamo tutti che la corsa per svolgersi, necessita di permessi e accordi con le autorità locali che credo siano difficili da mettere in piedi in 24 ore. In più domani si arriverà a Cepagatti dove, anche volendo inserire una salita nel finale non è così semplice” spiega il team manager della Androni Sidermec, da tanti anni tra i protagonisti del movimento professionistico italiano.
L’occasione è utile per tornare anche sulla scelta adottata nel pomeriggio di ieri da Rcs Sport (Clicca qui per rileggere l’articolo): “Una scelta che mi sento di condividere pienamente: sono certo che Rcs avrà verificato in maniera approfondita la situazione e le previsioni meteo e se ha deciso di annullare la tappa evidentemente è perchè non sarebbe stato possibile garantire la sicurezza dei corridori” una presa di posizione in linea con lo stile corretto e sempre impeccabile del “Principe” dei team manager “Dico questo contro l’interesse del mio stesso team dato che noi per l’arrivo in salita di oggi avremmo potuto contare sullo scalatore colombiano Rodolfo Torres che già nel finale di tappa di ieri aveva dimostrato di stare molto bene. Ma la sicurezza della carovana e dei corridori viene prima di tutto e se non ci sono le condizioni meteorologiche adeguate è giusto fermarsi”.
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Sterili, secondo Gianni Savio anche le polemiche sulla scelta dei tracciati primaverili: “Correre una Tirreno-Adriatico in pianura significherebbe snaturare lo spirito di questa corsa. L’unica cosa da fare è affidarsi alla clemenza del meteo e valutare di volta in volta la situazione”.
Un giorno di riposo in più per i concorrenti della Tirreno-Adriatico, da trascorrere in attesa del gran finale di Cepagatti e San Benedetto del Tronto secondo il programma più classico delle grandi vigilie: “Per noi sarà una giornata di transizione. Questa mattina i nostri atleti sono usciti in allenamento. Rientreranno per pranzo, poi affronteremo il trasferimento di due ore per raggiungere Castelraimondo da dove ripartiremo domani. Il tutto con la massima serenità…” ad avere l’ultima parola sulle ambizioni umane è dunque, ancora una volta, il “generale inverno”.
Questo il tracciato della tappa di domani: