La NIPPO Vini Fantini e Damiano Cunego si legano per il futuro con un rinnovo triennale con vista sulle Olimpiadi di Tokyo 2020. Due anni da corridore (2017 e 2018) e un ruolo inedito in società per il 2019.
La crescita e la maturazione come uomo, leader e atleta di Damiano Cunego in #OrangeBlue è quindi appena iniziata: frenata da qualche caduta che ha solo ritardato il ritorno al successo di un “Piccolo Principe” amato in tutto il mondo e ancor più cresciuto e maturato.
Con il ruolo inedito di uomo squadra e guida per i giovani talenti italiani e giapponesi del team, Damiano Cunego ha deciso di legare il suo futuro agli #OrangeBlue per continuare nel percorso di crescita intrapreso in un progetto di ampio respiro che guarda al futuro con una prospettiva di cinque anni.
“Voglio fare tre stagioni ad alto livello con la NIPPO Vini Fantini.” Il primo commento di Damiano Cunego è proprio in questa direzione: “Già un anno e mezzo fa quando ho scelto questo team lo dissi. Rispetto alle tante altre offerte ricevute in Italia e all’estero alla NIPPO Vini Fantini mi è stato mostrato un progetto di ampio respiro, di crescita del team, nel quale il mio ruolo è quello di guida in allenamento e in gara per i più giovani. Lo staff e gli atleti in un solo anno sono già cresciuti moltissimo e con loro la mia voglia di continuare a correre e fare sport. Anzitutto c’è ancora tutta la stagione 2016 da correre e affrontare con il grande obiettivo di far bene al Giro d’Italia 2016. Dopodiché correrò almeno altri due anni con il team NIPPO Vini Fantini, se poi decidessi di smettere abbiamo già un accordo con il team per un ruolo inedito di uomo squadra e“collante” fra i corridori del team, i Direttori Sportivi e i preparatori atletici. Un ruolo perfetto per me, che unisce la mia esperienza di corridore agli studi che sto compiendo all’università e agli insegnamenti che sto cogliendo dal nostro esperto preparatore atletico Gianni Tendola già ora. Si tratta chiaramente di un ruolo che non esiste in altri team Professional, ma a giudicare dalla visione e concretezza del management, nel 2019 questo team potrebbe decisamente essere in ben altra categoria.”