Se ne è andato nella notte di Pasqua l’ex professionista Alfredo Sabbadin. Dopo una lunga malattia, all’età di 80 anni, era ricoverato presso l’ospedale di Noale, assistito dall’inseparabile moglie Maria e dai figli.
Nato il 20 gennaio 1936 a Caltana (Ve), professionista dal 1957 al 1965; ha militato nelle formazioni San Pellegrino, Asborno, Atala, Philco, Gazzola, Lygie e Vittadello. Grande promessa delle due ruote, dal carattere ribelle e temperamento agonistico. Promettente sin dal suo debutto, a ventun anni, tra i professionisti, grazie alle vittorie nella tappa di Enna del Giro di Sicilia, in quella di Campo dei Fiori del Giro d’Italia, nel Giro di Toscana e in quello del Ticino si è confermato vincendo il Giro di Campania, la tappa di Brindisi della Roma-Napoli-Roma e la tappa di Mondovì del Giro d’Italia al suo secondo anno nella massima categoria.
Il suo palmares parla anche della tappa di Saint Vincent del Giro d’Italia 1959, la tappa della Capitale della Roma-Napoli-Roma, il Giro dell’Appennino, il G.P. Industria e Commercio di Prato, il Giro del Piemonte ed il Trofeo Longines del 1960. La sua ultima importante vittoria fu la Coppa Sabatini nel 1962.
Alfredo Sabbadin lascia nello sconforto i famigliari, il fratello Arturo (ex Campione d’Italia), gli amici e i conoscenti: a tutti coloro che piangono la dipartita di Alfredo, la redazione di ciclismoweb.net intende porgere le più sentite condoglianze.