Alea iacta est, il dado è tratto. La Granfondo Liotto è pronta a dar fiato alle trombe per la propria diciottesima edizione, attesa domenica 10 aprile a Vicenza.
I tracciati della Granfondo Liotto sono stati creati ad arte, un po’ come l’artista che, attraverso le proprie opere, rappresenta l’essenza della città di Vicenza, Andrea Palladio. I percorsi saranno ancora una volta sviluppati all’insegna di professionalità e competenza. Il sito della sfida ciclistica per eccellenza www.granfondoliotto.it ne è l’emblema, con apposite sezioni dedicate ai ‘punti d’attenzione’ di mediofondo e granfondo, a conferma che nulla viene lasciato al caso.
I primi colpi di pedale si daranno in Viale Roma, luogo di partenza ed arrivo della ‘cavalcata delle meraviglie vicentine’, partendo alla scoperta dei due itinerari di questa diciottesima edizione, un percorso ‘mediofondo’ di 95 km e 1400 metri di dislivello, e un ‘granfondo’ di 130 km e 2300 metri di dislivello.
Dalla zona limitrofa a Campo Marzo i cicloamatori usciranno dal centro storico vicentino passando per il Teatro Olimpico, ultima mirabile opera di Andrea Palladio, prima di scorgere un altro capolavoro dell’artista rinascimentale, Villa “La Rotonda”. Lasciando la Riviera Berica dopo pochi chilometri ci si addentrerà in una strada secondaria che porta al lago di Fimon, un’oasi naturalistica nel cuore dei Colli Berici. Lo spazio per godersi lo scenario sarà intenso ma breve, poiché d’innanzi ci si troverà la prima asperità di giornata: la Fimon – San Gottardo con pendenze massime del 14%.
Un lungo tratto di “mangia e bevi” (saliscendi in gergo ciclistico) porterà alla discesa di Zovencedo, con tratti tecnici seguiti da una serie di tornanti e rettilinei regolari. All’abitato di Villa del Ferro inizierà una delle rampe più impegnative di giornata: la salita del Botteghino. Primo giro di boa in località Stamberga, pedalando lungo i 17 km pianeggianti di Orgiano (km 43 – primo ristoro completo). A quel punto i partecipanti di entrambi i percorsi affronteranno una delle salite più arcigne della Granfondo Liotto: la San Germano dei Berici – strada Lupia che traghetterà i concorrenti dalla Val Liona all’altopiano di Pozzolo (4 km con una pendenza media del 9% nella prima metà ed una massima del 20%).
Proprio a Pozzolo verrà collocato il bivio tra i due tracciati, ove i concorrenti della ‘granfondo’ svolteranno a destra. Seguiranno, per questi ultimi, i tratti coinvolti dal passaggio del Giro d’Italia 2013 ed i vigneti della strada dei Vini DOC dei Colli Berici. Al km 80 inizierà la salita più lunga, conosciuta dagli appassionati come Salita degli Ulivi. Un tratto vallonato e discese tecniche ricondurranno a Pozzolo, ove il percorso ‘granfondo’ si ricollegherà con il ‘mediofondo’. L’ultima fatica di giornata sarà la salita che da San Valentino fa giungere a Perarolo, con un falsopiano finale all’altezza della pineta, prima di affrontare il ciottolato in prossimità della chiesa vescovile e gustarsi la vista sul borgo antico ai piedi della Rocca risalente al X secolo. La picchiata verso Arcugnano sarà preludio dell’arrivo in Viale Roma a Vicenza, a conclusione della maestosa ed avvincente ‘galoppata’ sui Monti Berici.
La quota ‘finale’ per partecipare alla competizione ciclistica è di 45 euro, assieme a tanti fuoriclasse del palcoscenico granfondistico italiano, artisti del pedale come il trevigiano Alessandro Bertuola, vittorioso la scorsa annata anche grazie ad una fiammante bici Liotto.