E’ stato il Merckx degli Under 23, tra i professionisti ha scritto pagine emozionanti per 15 anni e ieri, a 36 anni suonati, alla Parigi-Roubaix Yaroslav Popovych ha chiuso con onore la propria carriera da atleta.
Il forte atleta ucraino, però, non uscirà dalle fila della Trek Segafredo dove andrà a ricoprire il ruolo di nuovo direttore sportivo. “Dalla bicicletta all’ammiraglia. Amo guidare le macchine ma non è lo stesso farlo a 40 km/h per cinque ore, avrò bisogno di abituarmi” ha scherzato “Popo” spiegando la propria scelta “E’ una bellissima opportunità per me. In questo modo si realizza qualcosa che avevo nella mia testa da un po’ di tempo e che il team mi ha proposto ad inizio anno offrendomi di gareggiare fino alla Parigi-Roubaix. Mi piacere restare in questo mondo e così è perfetto: resterò nello stesso gruppo, al fianco di persone che ho già avuto l’onore di conoscere”.
Nessun rimpianto per Yaroslav Popovic che parla sette lingue, ha corso in tutto il mondo e ha pedalato per oltre 500 mila chilometri in carriera.
“Questi sono numeri incredibili a pensarci bene. Ma è stato bello. Ho sempre amato correre e guardarmi attorno, non mi stancherò mai di tutto questo. Le cose che vedi, le persone che incontri. Ho visto il mondo attraverso il ciclismo, viaggiato in posti così differenti e scoperto popoli diversi. Questa, forse, è la corsa più bella che la mia carriera mi potesse regalare” ha concluso il nuovo direttore sportivo della Trek Segafredo.