Le strade non sono un luogo sicuro per i ciclisti. La legge delega per la riforma del Codice della Strada è ferma da più di un anno in Senato e nel frattempo gli incidenti, anche gravi, che coinvolgono chi si sposta in bici nella propria vita quotidiana proseguono. Ecco allora #qualebuonastrada, un’iniziativa per chiedere al Governo di occuparsi finalmente della sicurezza dei ciclisti.
Alcuni dati allarmanti dimostrano quanto siano pericolose le nostre strade per i ciclisti. Infatti nel solo 2014 in Italia sono morti 273 ciclisti, l’8,8% in più rispetto al 2014. Tra i morti troviamo 62 bambini. Oltre 12 mila bambini sono stati feriti. I dati messi a disposizione dalla campagna #qualebuonastrada mostrano che la situazione per i ciclisti dal 2011 al 2014 è peggiorata. Il numero dei morti e dei feriti purtroppo è aumentato, anche tra i bambini.
Ecco allora che secondo i promotori di questa campagna è davvero giunto il momento di difendere i ciclisti, a partire da un intervento del Senato e del Governo, dato che per le strade esistono molti pericoli.
La legge delega con le modifiche al Codice della Strada è ancora in attesa di discussione in Senato. Approvarla sarebbe una soluzione importante, dato che il documento contiene diverse norme per la tutela dei più deboli. Anche per questo motivo, al fine di dare maggior impulso all’attività del legislatore, da Palazzo Madama fanno sapere che sarebbe allo studio una interrogazione parlamentare che dovrebbe essere presentata in Aula dal Sen. Michelino Davico nel corso dei primi giorni del mese di maggio e che potrebbe trovare proprio nel prossimo Giro d’Italia una cassa di risonanza in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica al tema della sicurezza sulle due ruote.
Va in questo senso anche la campagna #qualebuonastrada che servirà a chiedere che la legge delega con le modifiche al Codice della Strada venga discussa e approvata al più presto. Chiede inoltre che il Governo si impegni a realizzare una campagna di comunicazione per spiegare che l’uso del’automobile è incompatibile con l’uso del telefono cellulare.