A metà strada tra Firenze e Pisa a poche centinaia di metri dalla Fi-Pi-Li sorge la storica villa padronale del Castellonchio attorniata da un ampio appezzamento di terra circa 6 ettari dei quali oltre la metà destinata alla produzione ortofrutticola per il consumo fresco.
E’ l’azienda agricola dei F.lli Cupelli arrivati a San Miniato nella primavera del 1954, ampiamente conosciuta in tutto il comprensorio del cuoio e delle pelli e non solo. In questa famiglia arrivata dalle Marche e da Amandola in provincia di Ascoli Piceno c’è anche un grande amante di ciclismo Mario Cupelli. Da sempre ha manifestato la sua sviscerata passione per lo sport del pedale e dopo aver seguito a suo tempo i campioni del ciclismo continua a farlo anche oggi perché in questo sport ma anche in altri conta tanti amici. Due volte l’anno a primavera (appuntamento questa volta per giovedì 28 aprile) ed in estate, invita un bel gruppo di amici nella sua azienda agricola per trascorrere un paio d’ore attorno a una tavola. Ne sono testimoni tanti personaggi, da Franco Bitossi a Roberto Poggiali, da Primo Mori a Wilmo Francioni, da Marcello Bergamo al samminiatese Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Allenatori di Calcio, Renzo Maltinti, da 39 anni presidente del gruppo ciclistico di Empoli, e con loro altri amici della famiglia Cupelli, della quale ricordiamo Francesca, la figlia di Mario attuale presidentessa della Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Pisa. Naturalmente sulla tavola i prodotti appena colti sono della sua terra ed il prossimo ritrovo si può definire la “Sagra dei baccelli”.
“Sono innamorato della mia terra e così gli altri componenti la famiglia – dice Mario – che non ha mai scelto di abbandonare la terra, oggi lavorarla e coltivarla è diventato quasi un lusso. La nostra famiglia ha sempre creduto nel nostro lavoro, e la storia si tramanderà e continuerà anche in futuro. Amore per la terra e grande passione per il ciclismo che continuo a seguire, ed è bello almeno due volte l’anno avere attorno al tavolo tanti grandi personaggi del ciclismo che hanno dato molto a questo sport. Io sono stato un grande tifoso di Franco Bitossi, un campione con la C maiuscola”.
Un’atmosfera allegra, ricordi, racconti, episodi di oltre mezzo secolo di ciclismo per rivivere insieme una fuga, un’emozione, un pezzo di vita. E non importa se spesso sono gli stessi episodi e si sono raccontati l’anno prima e si racconteranno anche l’anno dopo. La magia di quei momenti rimane intatta nel tempo.