Sergio Henao può tornare a correre. Il colombiano del Team Sky – formazione britannica che ha sempre sostenuto il proprio atleta – era stato temporaneamente fermato dopo la richiesta – confidenziale – di ulteriori chiarimenti concernenti i valori del passaporto ematico per il periodo compreso tra agosto 2011 e giugno 2015.
Di seguito il comunicato dll’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) che pone fine al “calvario” del sudamericano.
Il 20 aprile in accordo con le direttive relative al passaporto biologico dell’Agenzia Antidoping Mondiale (WADA) , gli esperti indipendenti della Athlete Passport Management Unit (APMU) di Losanna, Svizzera, hanno richiesto in via confidenziale a Sergio Henao ulteriori informazioni relative al suo passaporto biologico. Dopo avere esaminato la documentazione fornita, gli esperti hanno ravvisato che non ci sono motivi per procedere ulteriormente.
La notizia è stata accolta con gioia dalla compagine nerazzurra e dall’antioqueno: “Sono felice che tutto questo sia finito. E’ stato un periodo difficile, per me. Sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato ed ero fiducioso circa la possibilità che l’UCI decidesse in questo modo. Non vedo l’ora di tornare alle corse,” ha commentato Sergio Henao in una nota diffusa dal Team Sky.
“Siamo felici, ma non sorpresi per questa decisione. Abbiamo sempre avuto fiducia in Sergio, che ha sempre avuto tutto il nostro supporto. Ora potrà tornare a correre e sono certo che darà il massimo nella restante parte di stagione” ha detto Sir Dave Brailsford.
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