Ordine d’arrivo Under23:
1° Aleksandr Riabushenko (Bielorussia) 150,7 km in 3h32’43”
2° Bjorg Lambrecht (Belgio)
3° Andrea Vendrame (Italia)
4° Benoit Cosnefroy (Francia)
5° Gabriel Cullaigh (Gran Bretagna)
6° Filippo Ganna (Italia)
7° Vincenzo Albanese (Italia)
8° Kevin Geniets (Lussemburgo)
9° Przemyslaw Kasperkiewicz (Polonia)
10° Patrick Muller (Svizzera)
37° Simone Consonni (Italia) a 19″
61° Giovanni Carboni (Italia) a 1’05”
63° Edward Ravasi (Italia) a 1’41”
Ordine d’arrivo Donne Elite/Under23:
1^ Anna Van der Breggen (Olanda) 109,6 km in 2h55’55”
2^ Katarzyna Niewiadoma (Polonia)
3^ Elisa Longo Borghini (Italia)
4^ Alena Amialiusik (Bielorussia)
5^ Rasa Leleivyte (Lituania) a 1″
6^ Giorgia Bronzini (Italia) a 12″
7^ Marianne Vos (Olanda)
8^ Emma Johansson (Svezia)
9^ Cecilie Utrrup Ludwig (Danimarca)
10^ Severine Eraud (Francia)
11^ Alice Maria Arzuffi (Italia)
49^ Tatiana Guderzo (Italia) a 1’04”
58^ Soraya Paladin (Italia) a 1’51”
74^ Ilaria Sanguineti (Italia) a 4’33”
76^ Anna Zita Stricker (Italia)
DNF Sofia Bertizzolo (Italia)
Ordine d’arrivo Donne Under23:
1^ Katarzyna Niewiadoma (Polonia) 109,6 km in 2h55’55”
2^ Cecilie Utrrup Ludwig (Danimarca) a 12″
3^ Severine Eraud (Francia)
4^ Alice Maria Arzuffi (Italia)
5^ Riejanne Markus (Olanda) a 26″
6^ Eider Merino (Spagna) a 29″
7^ Olga Shekel (Ucraina) a 35″
8^ Kseniya Tuhai (Bielorussia) a 37″
9^ Svetlana Vasilieva (Russia) a 43″
23^ Ilaria Sanguineti (Italia) a 4’33”
24^ Anna Zita Stricker (Italia)
DNF Sofia Bertizzolo (Italia)
La sesta vittoria stagionale ha portato Aleksandr Riabushenko sul tetto d’Europa. Il forte bielorusso classe 1995, in forza al Team Soligo Amarù Sirio Palazzago, ha conquistato a Plumelec (Francia) la medaglia d’oro nella prova in linea riservata agli Under23 della rassegna continentale, precedendo in un fiammeggiante testa a testa il belga Bjorg Lambrecht.
Italia sul terzo gradino del podio grazie al portacolori Zalf Euromobil Désirée Fior Andrea Vendrame e in top ten con il sesto posto di Filippo Ganna (Team Colpack), argento a cronometro, e il settimo di Vincenzo Albanese (Hopplà Petroli Firenze), ripreso a un soffio dall’arrivo.
La gara, tirata sin dai primi chilometri, ha visto un Riabushenko molto attivo. Uno dei corridori più temuti del lotto dei partenti ha scelto di attendere il finale per dare la stoccata vincente proprio sul rettifilo in leggera salita, su cui è posta la linea del traguardo.
“E’ la sesta vittoria stagionale per il nostro corridore bielorusso– ha ricordato il direttore sportivo Olivano Locatelli, che ha seguito il vincitore della Bassano Montegrappa sino in Bretagna – ma ovviamente il traguardo europeo resta il più prestigioso. Abbiamo preparato questa parte di stagione con grande accuratezza e centrato un obiettivo importante”.
“Alexandr Riabushenko è già da tempo nell’orbita di alcuni dei più prestigiosi team professionistici e questa medaglia d’oro non fa che ribadirne una volta di più tutto il valore tecnico – afferma il presidente della Soligo Amaru’ Palazzago. “Valuteremo in questi giorni le modalità del suo imminente passaggio.”
VENDRAME – Terzo a Lamporecchio (Pt) poco più di un mese fa, secondo a Felino (Pr) e a Briga Novarese (No) proprio alle spalle di Riabushenko, argento ad Arezzo al Giro del Casentino e a Rovescala (Pv) e ora bronzo ai Campionati Europei: per il portacolori della formazione trevigiana, rimasto vittima lo scorso 7 aprile di un grave incidente in allenamento che lo ha tenuto lontano dalle corse fino a fine maggio, si tratta del miglior risultato del 2016 che certifica il suo pieno recupero.
“Quell’incidente ha tolto ad Andrea la possibilità di essere protagonista in tutta la fase centrale di gara ma nelle ultime settimane ha dimostrato di essere tornato in condizione. I piazzamenti che ha conquistato gli sono valsi un posto in nazionale e la sua determinazione gli ha consentito di essere grande protagonista anche in un appuntamento importante come questo” ha commentato il team manager Zalf Euromobil Désirée Fior Luciano Rui. “Per tutta la nostra squadra la medaglia conquistata da Andrea è un esempio: con la sua tenacia ha saputo rialzare la testa anche nei momenti più difficili e si è fatto trovare pronto alla prima grande occasione. Ora gli manca solo di festeggiare la gioia di un successo personale, ma sono certo che con questa determinazione è solo questione di tempo per vederlo tagliare il traguardo a braccia alzate”.
COPPA – Grazie alle belle prestazioni in terra transalpina i ragazzi del CT Marino Amadori hanno ipotecato il terzo posto in Coppa delle Nazioni U23, challenge UCI dominata dal Belpaese nel 2015 e quest’anno vinta dalla Francia, assicurandosi il sesto uomo ai Campionati del Mondo di Doha (Qatar).
DONNE – Nell’ultima prova femminile è arrivata un’altra medaglia per l’Italia con Elisa Longo Borghini, terza assoluta alle spalle della nuova Campionessa Europea – la prima nella storia delle Donne Elite – Anna Van der Breggen (Olanda), già argento a cronometro. Titolo under23 per la polacca Katarzyna Niewiadoma, seconda, che ha replicato il risultato del 2015. Undicesima e quarta delle giovani, Alice Arzuffi.
[banner]G-SILVIA[/banner]