Treviso volta pagina. Dopo la candidatura di Ivano Corbanese alla vice-presidenza regionale del Veneto, le società trevigiane hanno scelto Giorgio Dal Bo, 51enne direttore di corsa di Bibano (Tv).
Dal Bo, candidato unico e vicepresidente uscente, è stato eletto quasi all’unanimità, un voto bulgaro da 86 preferenze su 92 disponibili (sei nulle). Settanta le società presenti su 109, in linea con lo “storico” delle consultazioni. “Sono molto emozionato, arrivo alla presidenza dopo un lungo percorso”, le prime parole all’assemblea, “Sono qui per tenervi uniti e vi chiedo di darmi una mano. Solo facendo squadra, possiamo andare lontano”. Del nuovo consiglio fanno parte i confermati Flavio Furlanetto e Paolo Sartorato, nonché le new entry Moreno Zonta dell’Arcade e Giorgio Furlan del Pedale Opitergino.
Il Comitato ha fatto bottino pieno, contando anche su tutti e nove i delegati al voto nazionale del 14 gennaio: oltre agli stessi Dal Bo, Furlanetto, Sartorato, Furlan e Zonta, sono stati scelti Mirko Barattin, Giacomo Salvador, Fabrizio Cazzola e il consigliere uscente Alessandro Vian.
L’assemblea provinciale è stata anche una tappa di avvicinamento al voto regionale di metà dicembre, che vede la ricandidatura dell’eterno Raffaele Carlesso, contrapposto al consigliere nazionale Igino Michieletto. L’attuale timoniere veneto ne esce con le ossa rotte, non avendo piazzato nemmeno il suo delegato per le elezioni di Rovereto, che vedranno la sfida fra Renato Di Rocco e Norma Gimondi. Martino Puppetti, candidato vicepresidente nella cordata per il regionale, viene infatti escluso, racimolando appena 20 voti.
Corbanese, che supporta invece Michieletto, non ha risparmiato bordate a Carlesso durante l’assemblea, denunciando “La mancata collaborazione di un Comitato regionale ancorato a un modo di fare ciclismo superato, accentratore e chiuso a qualsiasi proposta innovativa”.