Elite:
1° Gioele Bertolini (Centro Sportivo Esercito) 57’11”
2° Marco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing) a 4″
3° Luca Braidot (Cs Carabinieri) a 5″
4° Daniele Braidot (Cs Carabinieri) a 7″
5° Stefano Capponi (Pro Bike Riding Team) a 9″
6° Cristian Cominelli (Prd Sport Factory Team) a 12″
7° Enrico Franzoi (Wilier Force Squadra Corse) a 17″
8° Thomas Paccagnella (Team Damil Gt Trevisan) a 21″
9° Nicolas Samparisi (KTM Selle Smp) a 38″
10° Marco Ponta (Trentino Cross Selle SMP) a 1’23”
Donne Elite:
1^ Eva Lechner (Centro Sportivo Esercito) 41’49”
2^ Alice Arzuffi (Selle Italia Guerciotti Elite) a 39″
3^ Alessia Bulleri (Aromitalia Vaiano) a 55″
4^ Anna Oberparleiter (Team Lapierre Trentino) a 1’50”
5^ Nicoletta Bresciani (Scott Racing Team) a 3’37”
6^ Krizia Ruggieri (Pol.va Dilett. Gaetano Cavallaro) a 5’27”
7^ Francesca Cauz (Sportivi Del Ponte) + 2 giri
Under23:
1° Jakob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti Elite) 51’30”
2° Daniel Smarzaro (Cyberteam) a 2″
3° Nadir Colledani (Trentino Cross Selle SMP) a 7″
4° Michele Bassani (Work SErvice Liotto) a 10″
5° Stefano Sala (Selle Italia Guerciotti Elite) a 33″
6° Moreno Pellizzon (Team Rudy Project) a 34″
7° Antonio Folcarelli (Race Mountain Folcarelli) a 43″
8° Manuel Todaro (Team VVF) a 44″
9° Rudy Molinari (Caprivesi) a 56″
10° Federico Mandelli (FRM Factory Racing Team) a 1’03”
Juniores:
1° Filippo Fontana (Trentino Cross Selle SMP) 38’55”
2° Bruno Marchetti (Melavì Focus Bike) a 38″
3° Nicola Taffarel (Cs Libertas Scorzè) a 52″
4° Edoardo Xillo (Selle Italia Guerciotti Elite) a 53″
5° Federico Ceolin (Team Velociraptors) a 54″
6° Alberto Brancati (Caprivesi) a 1’05”
7° Tommaso Dalla Valle (KTM Selle SMP) a 1’15”
8° Mario Gabriele Di Mattia (Bevilacqua Sport) a 1’25”
9° Lorenzo Calloni (Selle Italia Guerciotti Elite) a 1’26”
10° Giulio Galli (Cicli Taddei) a 1’27”
Donne Under23:
1^ Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) 43’29”
2^ Silvia Persico (Valcar PBM) a 8″
3^ Rebecca Gariboldi (Team Isolmant) a 1’19”
4^ Giovanna Michieletto (Cs Libertas Scorzè) a 1’23”
5^ Letizia Borghesi (Servetto Giusta) a 1’38”
6^ Elena Leonardi (Trentino Cross Selle SMP) a 2’17”
7^ Chiara Zanettin (Valcar PBM) a 2’28”
8^ Silvia Pollicini (Valcar PBM) a 2’52”
9^ Alessia Debellis (Jam’s Bike Team Buja) a 4’04”
10^ Virginia Cancellieri (Velo Club Londres) a 4’05”
Donne Junior:
1^ Francesca Baroni (Melavì Focus Bike) 44’02”
2^ Nicole Fede (Cadrezzate Guerciotti Verso l’Iride) a 35″
3^ Sara Casasola (Trentino Cross Selle SMP) a 1’04”
4^ Ilaria Pola (Melavì Focus Bike) a 1’23”
5^ Matilde Bolzan (Gs Sorgente Pradipozzo) a 2’40”
6^ Francesca Selva (Racconigi Cycling Team) a 2’58”
7^ Katia Moro (Pila Bike Planet) a 3’18”
8^ Francesca Saccu (Merida Italia Team) a 3’42”
9^ Valeria Pompei (Race Mountain Folcarelli) a 3’52”
10^ Nicole D’Agostin (Team Wilier Breganze) a 3’54”
E’ Gioele Bertolini il re di Silvelle. Il lombardo del Centro Sportivo Esercito si è laureato campione italiano nella massima categoria precedendo il grande “rivale” Marco Aurelio Fontana in una sfida tiratissima. Terza posizione e bronzo per Luca Braidot, che ha completato il podio.
La corsa, che aveva visto in una prima fase l’allungo di Luca Braidot, rimasto vittima di una caduta e quindi superato dalla coppia Fontana-Bertolini, ha proposto un quintetto presentarsi compatto al comando al suono della campana. Ne è uscito un finale rocambolesco con attacchi e contrattacchi e una nuova caduta che, questa volta, ha penalizzato Marco Aurelio Fontana, tramutando il rettifilo d’arrivo in una autentica passerella d’onore per Gioele Bertolini.
Dopo il traguardo Fontana, ha chiuso subito la porta a ogni “polemica”, complimentandosi immediatamente con il vincitore. Sul podio, il piacentino è salito con un sorriso tirato e una vistosa ferita alla mano destra, nonostante la delusione per il tricolore mancato ha commentato: “Sicuramente sei più contento quando vinci,” ha raccontato ai microfoni di Ciclismoweb.net, aggiungendo, a proposito dell’incidente: “Ci sta. Sono le gare. Sono stato sfortunato all’inizio perchè ho perso un sacco di tempo perchè partendo dietro ho trovato parecchio traffico con tanti atleti che faticavano a salire sul canale; poi ho aspettato e un pò ho sbagliato anche io. Con un pizzico in più di fortuna sarebbe andata meglio ma ormai è andata così.”
Tra le donne elite, invece, successo come pronosticato della bolzanina Eva Lechner, con le altre medaglie che sono finite al collo di Alice Arzuffi e Alessia Bulleri.
A decidere la prova degli under23, invece, un’altra caduta: quella di Nadir Colledani che dopo aver guidato a lungo la gara ha dovuto cedere lo scettro a Jakob Dorigoni.
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