Elitè:
1° Wout Van Aert (Belgio)
2° Mathieu Van Der Poel (Olanda)
3° Kevin Pauwels (Belgio)
4° Lars Van Der Haar (Olanda)
5° Corne Van Kessel (Olanda)
6° Laurens Sweeck (Belgio)
7° Michael Boros (Rep. Ceca)
8° Gianni Vermeersch (Belgio)
9° Simon Zahner (Svizzera)
10° Sascha Weber (Germania)
Una foratura ha salvato il Belgio dalla disfatta in terra lussemburghese. La foratura è quella che ha fermato uno scatenato Mathieu Van Der Poel e che ha spalancato le porte alla marcia trionfale di Wout Van Aert. Il belga ha avuto comunque il merito di essere l’unico a resistere prima al forcing di Van Der Poel e di riuscire a creare il vuoto alle proprie spalle una volta che l’avversario è rimasto appiedato dall’inconveniente tecnico.
Lacrime amare, dopo il traguardo, per un grandissimo Mathieu Van Der Poel: nettamente il più forte sul fango lussemburghese, costretto, però, ad accontentarsi di un argento troppo leggero per le sue ambizioni.
A tutti gli altri non è rimasto che lottare per la terza piazza: una lotta aperta che ha premiato Kevin Pauwels, bravo a lasciarsi alle spalle la coppia olandese composta da Van Der Haar e Van Kessel.
Under 23:
1° Joris Nieuwenhuis (Olanda) 53’58”
2° Felipe Orts Lloret (Spagna)
3° Sieben Wouters (Olanda)
4° Thijs Aerts (Belgio)
5° Nicolas Cleppe (Belgio)
6° Joashua Dubau (Francia)
7° Gioele Bertolini (Italia)
8° Simon Andreassen (Danimarca)
9° Quinten Hermans (Belgio)
10° Kelvin Bakx (Olanda)
Una fuga solitaria ha consegnato il secondo oro della rassegna iridata di Bieles all’Olanda, grazie ad uno strepitoso Joris Nieuwenhuis che ha trovato per alcuni giri la sola resistenza dell’azzurro Gioele Bertolini. Su di un percorso molto tecnico e scivoloso, anche se non più ghiacciato come ieri, l’italiano, per buona parte della prova il migliore degli inseguitori, ha dovuto fare i conti nel finale di corsa con la stanchezza e qualche scivolata di troppo ed è stato così costretto a cedere le posizioni buone per conquistare una medaglia agli avversari.
Tra questi il più brillante è stato senza dubbio lo spagnolo Felipe Orts Lloret capace di una rimonta impressionante ai danni della coppia belga Aerts-Cleppe, superata anche da Wouters proprio quando era ormai in vista la fettuccia bianca del traguardo.
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