Ordine d’arrivo:
1° Neilson Powless (Axeon Hagens Berman)
che compie i 143 km in 3h56’20” alla media dei 36.305 km/h
2° Lucas Hamilton (Naz. Australia)
3° Massimo Rosa (Hopplà Petroli Firenze) a 1’28”
4° Michael Storer (Naz. Australia)
5° Steff Cras (BMC Development) a 1’35”
6° Edward Dunbar (Axeon Hagens Berman) a 1’40”
7° Enrico Logica (Gavardo Biesse Carrera)
8° Nicola Conci (Zalf Euromobil Désirée Fior)
9° Marco Negrente (Colpack)
10° Jay Hindley (Naz. Australia)
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Il 56° Palio del Recioto si conferma vetrina di assoluto prestigio per la categoria Under 23: dopo una spettacolare battaglia durata lungo tutti i 143 chilometri in programma che ha visto protagonisti i migliori talenti al mondo, a prendersi il calice del vincitore della “corsa dei sogni” è stato l’americano Neilson Powless (Axeon Hagens Berman) che ha preceduto allo sprint l’australiano Lucas Hamilton (Naz. Australia) in compagnia del quale si era involato in salita. A precedere di una manciata di secondi il drappello dei più immediati inseguitori è stato, invece, il piemontese Massimo Rosa (Hopplà Petroli Firenze)
LA CRONACA – Sono stati 190 gli atleti che, alle 13.30, hanno preso il via della classica internazionale riservata agli under 23 di Negrar (Vr). La fuga che ha caratterizzato una giornata bagnata anche da qualche goccia di pioggia si è formata dopo una quarantina di chilometri dal via, quando al comando si è portato un drappello composto da Dunbar e Powless (Axeon), Negrente (Colpack), Branchini e Covili (Palazzago), Vega e Molteni (Unieuro), Pogacar (Rog Ljubljana), De Bod (Dimension Data), Cras, Schappi e Reto Muller (BMC), Logica (Gavardo), Hulgaard (BHS Almeborg), Traeen e Abrahamsen (UNO X Hydrogen), Cherkasov (Gazprom), Hamilton e Hindley (Australia), Nekrasov (Tula), Giuliani e Tagliani (Delio Gallina) e Zilio (Zalf).
A una quarantina di chilometri dalla conclusione, lo scatto che ha deciso le sorti della corsa è arrivato dalle gambe di Neilson Powless (Axeon Hagens Berman), che ha aperto il gas trovando la pronta reazione di Lucas Hamilton (Australia National Team). Quella del californiano e del campione oceanico è stata una vera e propria cavalcata trionfale, che si è protratta sino alla linea bianca. Il drappello che si è lanciato al loro inseguimento, infatti, composto da Pogacar (ROG Ljubljana) – che in un primo momento aveva provato a rientrare sui due senza fortuna -, Negrente (Colpack), Covili (Palazzago), Rosa (Hopplà), Dunbar (Axeon), Cras (BMC), Logica (Gavardo), Cherkasov (Gazprom), Hindley e Storer (Australia) e Conci (Zalf) non è riuscito a ricucire il gap, anche se la progressione di Massimo Rosa (Hopplà Petroli Firenze) nelle fasi finali ha permesso al piemontese fratello d’arte di salire sul terzo gradino del podio. Ad assegnare le “medaglie” più pregiate è stata, però, la volata a due andata in scena nel cuore di Negrar, che ha consegnato a Neilson Powless la seconda vittoria stagionale e alla Axeon Hagens Berman il secondo successo di fila dopo quello festeggiato nel 2016 grazie al portoghese Ruben Guerreiro. Per Hamilton, invece, è arrivato un altro secondo posto dopo quelli ottenuti nelle prove internazionali di Collecchio (Pr) e Villa di Villa (Tv).
LE DICHIARAZIONI – Neilson Powless, 21 anni ancora da compiere, californiano di Roseville ha spiegato dopo il traguardo: “Mi trovavo in fuga con un gruppo piuttosto numeroso e ho cercato di conservare le energie per l’ultimo giro che, in generale, è sempre difficile. Bisognava cercare di arrivare lì ancora freschi, per quanto un tracciato così – con salite corte ma molto ripide – lo concedesse e, alla fine ce l’ho fatta a vincere.”
“Devo migliorare allo sprint!” Ha esordito scherzosamente il secondo classificato Lucas Hamilton. “Questa è una corsa dura, difficile e anche non essere riusciti a vincere dispiace sempre sono comunque soddisfatto di aver concluso secondo. Sono ancora giovane e ho margini di miglioramento: ora guardo al Giro d’Italia Under 23 dove cercherò di fare bene in classifica generale.”
Massimo Rosa, terzo classificato e primo degli italiani ha dichiarato: “Ricucire sui due fuggitivi era impossibile. Quando con Conci siamo rientrati sulla fuga avevano un vantaggio di oltre un minuto e andavano forte. Dietro non c’era accordo e né io né Nicola – Conci, ndr – avevamo le gambe per fare la differenza. Il terzo posto era il risultato massimo al quale potessi aspirare. Oggi c’è il rimpianto che, data l’ottima condizione di questo periodo, potevo lottare per la vittoria. Il Palio del Recioto era uno dei miei sogni perché è una gara bellissima e quello conquistato oggi è il primo vero risultato del 2017, ma la stagione è ancora lunga. Spero di riuscire a vincere! Devo, comunque, ringraziare il Ct Marino Amadori per aver creduto in me e per avermi permesso di maturare fondamentali esperienze con la Nazionale.”
Pienamente soddisfatto il presidente di Grandi Eventi Valpolicella, Stefano Bonfioli: “Nonostante quest’oggi il meteo non fosse dei migliori i tifosi del ciclismo non hanno voluto mancare all’appuntamento e sul percorso abbiamo incontrato tantissima gente. Questo podio internazionale e di qualità è l’ennesima conferma che la nostra corsa sa essere selettiva e spettacolare allo stesso tempo”.
56° Gran Premio Palio del Recioto – Negrar (Vr) – 143 km – Partenza ore: 13.30
Le squadre al via:
ALDRO
ASTANA CITY
AXEON HAGENS BERMAN
BHS – ALMEBORG BORNHOLM
BMC DEVELOPMENT TEAM
DIMENSION DATA FOR QHUBEKA CONTINEN
EQUIPE EXPLOIT – GOOMAH BIKES
GAZPROM – RUSVELO U23
GREAT BRITAIN
GUERICIOTTI REDONDELA
KK KRAMJ SLOVENIA
LOKOSPHNIIX
MITCHELTON SCOTT
ROG LJUBLIANA
TEAM 0711 CYCLING
TEAM GIANT-CASTELLI
TIROL CYCLING TEAM
TULA
UC MONACO
UNIEURO TREVIGIANI – HEMUS1896
UNO – X HYDROGEN DEVELOPMENT TEAM
WPG AMSTERDEAM CYCLING
ZAPPI’S
ALTOPACK EPPELA COPPI LUNATA
CIPOLLINI ISEO SERRATURE RIME
CYCLING TEAM FRIULI
GALLINA COLOSIO EUROFEED
GAVARDO BIESSE CARRERA TECMOR
GENERAL STORE BOTTOLI ZARDINI
GS MALTINTI
HOPPLA’ PETROLI FIRENZE
NAMED SPORT
NORTHWAVE COFILOC
OVERALL CYCLING TEAM
SC VALLE SERIANA CENA
TEAM BELTRAMI TSA ARGON 18 TRE COLLI
TEAM COLPACK
TEAM PALAZZAGO AMARU’
VIRIS VIGEVANO
ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR
Il percorso:
Negrar – S. Maria – Pedemonte – San Floriano – Valgatara Negrar – Curva del Ferar – Negrar per un totale di 18,200 Km da ripetersi 6 volte indi Torbe – Marano – San Rocco – Santa Cristina – Prun – Corrubio di Sant’Anna d’Alfaedo – Croce dello Schioppo – Ponte di Veia – Vaggimal – Corrubio – Fane – Prun – Torbe – Negrar.