Avremmo tanto voluto che fosse uno dei suoi scherzi, per i quali si era fatto conoscere in tutto il mondo. Abbiamo stentato a crederci perchè fino a poche ore fa lo avevamo visto in gruppo ma, purtroppo, la notizia questa volta è davvero tragica. Questa mattina è morto Michele Scarponi.
Mentre si trovava in allenamento sulle strade di casa, infatti, il marchigiano è stato investito da un automezzo: inutili i soccorsi per lo scalatore dell’Astana che aveva centrato l’ultima vittoria lunedì scorso nella prima tappa del Tour of Alps.
Conclusa la breve corsa a tappe italo-austriaca, Scarponi era rientrato a casa per preparare al meglio il prossimo Giro d’Italia ma questa mattina l’incidente stradale lo ha strappato all’affetto dei suoi cari e dei tifosi.
Dopo essersi fatto conoscere tra le fila della Zalf Euromobil Désirée Fior tra i dilettanti, Scarponi era approdato al professionismo con l’Acqua e Sapone per poi vestire le maglie della Domina Vacanze, Liberty Seguros, della Astana, della Androni Giocattoli, della Lampre e, nelle ultime quattro stagioni, di nuovo della Astana. A 37 anni, ne avrebbe compiuti 38 il prossimo 25 settembre, stava già guardando al 2018 ancora nelle vesti da corridore grazie ai risultati che ha sempre continuato ad ottenere. Il suo palmares comprende un Giro d’Italia, quello del 2011 ottenuto a tavolino dopo la squalifica di Alberto Contador, una Tirreno Adriatico e una Volta Ciclista a Catalunya. Innumerevoli i suoi successi di tappa e nelle gare di un giorno, l’ultimo, come detto, ottenuto appena cinque giorni fa.
Michele Scarponi lascia la moglie Anna e due figli, Giacomo e Tommaso, con cui ieri sera si era scattato l’ultima foto, postata su Twitter; alla famiglia Scarponi e a tutti gli amici di Michele vanno le più sentite condoglianze di tutta la redazione di ciclismoweb.net.
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