Iscritti: 173 Partiti: 145” Arrivati: 67
Tempo: 3h38’12” 150 km Media: 41,494 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Simone Bevilacqua (Zalf Euromobil Désirée Fior)
2° Alessandro Covi (Colpack) a 1″
3° Aleksandr Vlasov (Viris Maserati) a 2″
4° Matteo Moschetti (Viris Maserati) a 5″
5° Davide Casarotto (General Store bottoli Zardini)
6° Mirco Padovan (General Store bottoli Zardini)
7° Imerio Cima (Viris Maserati)
8° Emanuele Onesti (Hopplà Petroli Firenze)
9° Alessio Brugna (Delio Gallina Colosio)
10° Matteo Trippi (Futura Team Rosini)
Un finale esaltante e incerto sino all’ultimo colpo di pedale ha deciso il 7° Trofeo Corri per la Mamma, dove a raccogliere la gioia più bella è stato il marosticense Simone Bevilacqua (Zalf Euromobil Désirée Fior), avvantaggiatosi in compagnia di Alessandro Covi (Colpack) e Aleksandr Vlasov (Viris) nelle battute di congedo. Il portacolori della formazione trevigiana è stato bravo a recuperare l’attacco tentato da Vlasov a tre chilometri dal traguardo, impostando un lungo sprint che gli ha consentito di precedere nettamente i compagni d’avventura e di tenere a bada la rimonta del gruppo.
UN PO’ DI NORD IN LOMBARDIA – Non fosse per il caldo sole primaverile e l’accento spiccatamente lombardo dei tanti tifosi presenti, la sfida di Taino (Va) potrebbe essere, tranquillamente, una Classica fiamminga: il Tainenberg, duemila metri ricoperti di ciottoli e inerpicati verso il cielo, ha regalato ai 150,9 km riservati agli Under23 un sapore nordico e riservato alle gambe in carovana una chiamata in causa più che esigente.
La corsa, combattutissima, si anima sin dall’abbassamento della bandierina. Dopo la bagarre iniziale a prendere il largo sulle strade varesine è Alexander Konychev (Viris) che, dopo qualche chilometro in solitaria, trova la compagnia di Matteo Zurlo (Zalf) ed Evgeniy Koberniak (Gazprom). Un’azione interessante, quella del terzetto, che si trasforma nella fuga decisiva quando sulla testa della corsa rientrano prima Pietro Andreoletti (Colpack), Luca Raggio e Giacomo Garavaglia (Viris) e, a poco più di due tornate dalla conclusione delle nove in programma, anche Alessandro Covi, Davide Casarotto (General Store), Alessandro Bresciani (Delio Gallina), Michel Piccot (Gavardo), Dmitrii Markov (Gazprom), Vlasov e Bevilacqua. I dodici proseguono di comune accordo sino a una trentina di km dalla linea bianca, quando Covi, Bevilacqua e Vlasov allungano il passo involandosi verso la spartizione dei gradini del podio.
VITTORIA E DEDICA – La volata, infinita, parte alla curva che precede il rettifilo – leggermente all’insù – dell’arrivo. Con una zampata irresistibile il ventenne in livrea bianco-rosso-verde balza al di là della linea di meta, strozzando l’urlo di gioia, già pronto a esplodere, dell’enfant du pays Covi, che abita a mille metri da Piazza Pajetta e che, nonostante tutto, sorride comunque soddisfatto.
“Da uno a dieci, oggi sono felice cento,” racconta dopo la premiazione Bevilacqua, già a segno in questa stagione a Mareno di Piave. “Il percorso si addiceva alle mie caratteristiche. Posso dire che queste siano, un po’, le mie corse. Dopo essere riuscito a rientrare sui battistrada con altri corridori, con Covi e Vlasov abbiamo allungato, andandocene. Sulla carta, forse, ero il più veloce, ma sia io che Covi siamo arrivati con i crampi, quindi questo vuol dire che eravamo stanchi e che la fatica si è fatta sentire. Vorrei dedicare questa vittoria a Michele Scarponi,” aggiunge con un velo di tristezza negli occhi. “Una persona eccezionale. La sua scomparsa è una perdita gravissima. Poi per questo risultato vorrei ringraziare la mia famiglia e, naturalmente, la mia squadra.”
Per la sua gente è come se avesse trionfati. Per lui stesso, quasi. Alessandro Covi si prende una seconda posizione prestigiosa e, quando sale sul palco del cerimoniale dopo le strette di mano e lo scambio di complimenti con i colleghi di sortita e di “medaglie”, un applauso scrosciante. “Oggi ci ho provato. In ogni modo,” spiega il ragazzo classe 1998. “Un secondo posto in casa è sempre un risultato di cui andare fieri, considerando anche che è il mio primo podio del 2017 e, quindi, diciamo che sono sodisfatto. Almeno al novanta per cento. Di più non potevo fare. Bevilacqua alla fine è stato il più forte e a lui vanno i miei più sinceri complimenti.”
Soddisfazione anche per il terzo di giornata, il biondissimo e altissimo Alexander Vlasov. “Avevo già fatto questa gara e, quindi, conoscevo il percorso. Oggi c’era anche vento a rendere il tutto più complicato,” spiega il russo di San Pietroburgo. “Io non sono veloce, quindi dovevo anticipare. Ho tentato e non ce l’ho fatta, ma un terzo posto è ugualmente un buon risultato.”
Da Taino (Va), Silvia Tomasoni
Le squadre al via:
ASD GENERAL STORE BOTTOLI ZARDINI
AUSTRALIA NATIONAL TEAM
BELTRAMI TSA ARGON18 TRECOLLI
CIPOLLINI ISEO SERRATURE RIME ASD
COLPACK
CYBERTEAM BREGANZE GROUP
FLY CYCLING TEAM
FUTURA TEAM-ROSINI
GALLINA COLOSIO EUROFEED A.S.D
GAVARDO BI&ESSE CARRERA TECMOR ASD
GAZPROM-RUSVELO U23
GSC VIRIS MASERATI
NAMEDSPORT – ROCKET
OVERALL CYCLING TEAM
SC GERBI 1910 ASD
TEAM HOPPLA’ PETROLI FIRENZE
TEAM IDEA -KEY TEAM
TEAM PALAZZAGO AMARU
TEAM VVF
VC MENDRISIO PL VALLI
VELO CLUB CREMONESE – GUERCIOTTI
ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR
ZAPPI RACING TEAM
Il percorso:
Taino – Lentate V. – Osmate – Cadrezzate – Barza – Cheglio – Taino (1° giro km 16,5) indi – Tainenberg (GPM) – Lentate Verbano – Osmate (TV) – Cadrezzate – Barza – Cheglio – Taino, circuito di 16,8 km da ripetere 8 volte (dal 2° al 9° giro).
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