Quest’anno ad aprire il calendario di Coppa del Mondo di mountainbike sarà la prova di Nove Mesto, Repubblica Ceca. L’evento è ormai ben rodato e quando parliamo di questa gara possiamo tranquillamente affermare di trovarci di fronte ad uno dei weekend più affascinanti della stagione.
In Repubblica Ceca sono riusciti a crescere di pari passo con l’evoluzione del fuoristrada, partendo già diversi anni fa con un percorso moderno che ha saputo in qualche modo far da esempio per i successivi tracciati, “spodestando” in parte le grandi classiche come Mont Saint Anne e Houffalize.
E dobbiamo dire che la formula del moderno funziona ed è vincente, perché Nove Mesto negli ultimi anni ha battuto e distrutto ogni record (di audience, pubblico e perfezione logistica), riuscendo poi a raggiungere il massimo obiettivo e la più grande ambizione per ogni organizzatore: la prova iridata.
Così, con la prova di Campionato del Mondo nel 2016, Nove Mesto si è consacrato inserendosi per sempre tra le grandi, e al contrario di altre non si è fermata qua (solitamente l’anno post-mondiale è un anno di pausa per chi organizza) ma anzi ha rilanciato riproponendosi per l’apertura della Coppa del Mondo di quest’anno.
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Ma chi vincerà domenica in Repubblica Ceca?
La sfida si preannuncia interessante, perché tanti big sono rimasti nascosti (Kulhavy in particolar modo) e fin da inizio stagione abbiamo assistito a performance degne di nota da parte di giovani bikers che sembrano aver raggiunto ora una certa maturità fisica. Lars Forster, Mathias e Lukas Fluckiger, Marcel Guerrini, Jordan Sarrou, Victor Koretzky, Luca Braidot, Anton Cooper.
Una bella sfilza di nomi, e saranno questi a formare la nuova schiera di bikers pronti a sfidare i “soliti noti”, quelli che sulle pietre di Nove Mesto e non solo hanno già dimostrato tanto e vinto molto: Julien Absalon, Nino Schurter, Maxime Marotte, Jaroslav Kulhavy, Florian Vogel, Stephan Tempier, Marco A. Fontana, Manuel Fumic. I favoriti, le punte di diamante dei maggiori team, quelli più attesi.
Ci si chiede come possa Nino Schurter, dopo aver vinto tutto (Coppa del Mondo, Campionato Mondiale e Olimpiadi), trovare le giuste motivazioni per provare a vincere ancora. Ma siamo sicuri che sarà come sempre sui suoi livelli migliori e sicuramente il percorso gli si addice alla perfezione.
La Coppa del Mondo è lunga, spietata, davvero impegnativa. Abbiamo aspettato tanti mesi, ma ora l’attesa è finita. Fuoco alle polveri.
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